La sfida a tutto campo lanciata dal Governo contro le frodi sui risarcimenti per i sinistri stradali che pesano sui bilanci delle compagnie assicurative e contribuiscono a rendere le tariffe italiane fra le più care d’Europa si articola su quattro punti cardine.
Le norme contenute nel Decreto liberalizzazioni funzionano come disincentivo per l’assicurato a ricevere risarcimenti «per equivalente», ossia in denaro, che varranno il 30% in meno rispetto a quelli ottenuti in via diretta, cioè attraverso riparazioni compiute nelle officine convenzionate con le assicurazioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore (Articolo originale)