Se il progetto di integrazione tra Unipol e FonSai dovesse concretizzarsi in un’offerta vincolante da parte dei bolognesi ed entrambe le compagnie dovessero così procedere a un aumento di capitale, Mediobanca sarebbe pronta a garantire il buon esito di tutte e due le operazioni attraverso la costituzione di un unico consorzio di banche in grado di farsi carico dell’eventuale inoptato.
Questa, scrive MF, sarebbe una delle ipotesi sulla quale starebbero lavorando i tecnici di Piazzetta Cuccia nel caso l’operazione dovesse procedere secondo lo schema indicato da Unipol al mercato nel comunicato stampa del 13 gennaio scorso. Schema che prevede, oltre all’acquisto di Premafin da parte dei bolognesi e la successiva ricapitalizzazione della holding, anche un rafforzamento patrimoniale di Unipol contestuale a quello già deliberato da FonSai lo scorso 23 dicembre. In quell’occasione Mediobanca era già stata incaricata dalla compagnia guidata dall’ad Emanuele Erbetta “di promuovere, a condizioni in linea con la prassi di mercato, un consorzio di garanzia per la sottoscrizione dell’aumento di capitale presso primarie istituzioni bancarie”.
Almeno per ora, anche alla luce del fatto che Unipol non ha ancora presentato un’offerta vincolante, la compagnia bolognese non ha formalizzato un mandato analogo alla banca di Piazzetta Cuccia. L’incarico alla banca d’affari guidata da Alberto Nagel, che potrebbe essere chiamata a gestire una ricapitalizzazione per massimi 1,75 miliardi (i 750 milioni di FonSai piu’ il miliardo circa di Unipol) potrebbe tuttavia arrivare nelle prossime settimane, non appena sarà completata la due diligence sui conti di Premafin e FonSai e i bolognesi presenteranno l’offerta vincolante alla famiglia Ligresti.
Fonte: MF Dow Jones News (Articolo originale)