Quale sia il peso dei titoli di Stato in portafoglio nei prodotti assicurativi e quali potrebbero essere le conseguenze di un penalizzamento del debito pubblico italiano sui piccoli investitori, ha provato a scoprirlo Plus24, secondo cui dei 314,3 miliardi di euro a copertura delle polizze vita tradizionali (dati a fine settembre 2011) oltre la metà (186,1 miliardi) sarebbero investiti in titoli di Stato italiani.
Percentuale che si assottiglia, e di molto, per quanto riguarda le Index e Unit Linked, dove i titoli di Stato italiani rappresentano il 5,2% degli attivi a copertura totale, pari a 5 miliardi di euro. Il downgrade di S&P, che ha abbassato il rating dell’Italia da A- a BBB+, tuttavia non dovrebbe avere ripercussioni significative sulla composizione del portafoglio.
Niente vendite in massa di titoli di Stato sul mercato secondario, quindi, da parte delle compagnie nei prossimi mesi: l’Isvap, sottolinea il settimanale di finanza e risparmio del Sole 24 ore, il 18 gennaio scorso ha eliminato il requisito del rating minimo A- previsto per i titoli governativi compresi nelle riserve delle index, con l’obiettivo di creare le condizioni per le compagnie di continuare a investire in titoli di Stato dell’Eurozona. Sul fronte delle polizze più tradizionali, invece, le compagnie possono muoversi più liberamente.
Fonte: Advisor Online (Articolo originale)