In una comunicazione allo Sna, l’istituto di vigilanza chiarisce che non ha il potere di chiedere una sospensiva dei termini per una legge dello Stato già in vigore.
La lettera inviata lo scorso 26 gennaio dallo Sna all’Isvap in merito alla richiesta di moratoria dell’applicazione dell’art. 34 del Dl n. 1/2012 liberalizzazioni è tuttora all’attenzione del presidente dell’istituto di vigilanza Giancarlo Giannini. A comunicarlo a tutti gli iscritti e a i componenti del comitato dei gruppi aziendali agenti è lo stesso Sindacato nazionale agenti.
«L’Isvap», si legge nella comunicazione dello Sna, «ha precisato che l’istituto segue con estrema attenzione tutto l’iter di conversione del Dl che prevede evidentemente nuove disposizioni anche per la stessa Autorità oltre che per gli operatori del settore. Pur considerando l’apprensione che gli intermediari assicurativi nutrono sull’applicazione delle nuove norme, l’Isvap ha ulteriormente chiarito che l’Autorità, ente regolamentare, non ha il potere di chiedere una sospensiva dei termini per una legge dello Stato già in vigore. Tuttavia l’Autorità ha assicurato che attenderà la conversione in legge del decreto prima di predisporre tutte le misure di sua competenza in osservanza della nuova normativa».
Redazione Intermedia Channel