Opinione della Settimana

Liberalizzazioni: Isvap, tavolo per chiarire norme Rc auto

DL positivo per concorrenza settore

Il decreto legge Cresci Italia “è condivisibile nei suoi obiettivi” per quanto riguarda la Rc auto. “L’intervento attuato dal Governo attraverso il decreto legge non può che essere oggetto di valutazione positiva, in considerazione del maggior livello di competitività che può determinare sulle dinamiche di sviluppo del mercato e sul contenimento dei prezzi, a favore dei consumatori e della produttività“.

Lo afferma nel corso di un’audizione al Senato il presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini (nella foto), sottolineando che “la sua pratica applicazione in questi primi giorni ha però mostrato alcuni profili che necessitano di attenta valutazione“.

Secondo l’Isvap, “in particolare per gli intermediari legati da accordi di esclusiva, la presentazione dei tre preventivi di imprese concorrenti rischia di introdurre elementi di non chiarezza“. Per questo “l’Isvap ha proposto ufficialmente ieri alle associazioni di categoria di aprire un tavolo di confronto per valutare le concrete modalità applicative della norma ed eventualmente proporre interventi correttivi in sede di conversione in legge del decreto“.

Giannini ha inoltre sottolineato che il settore assicurativo, in particolare quello della Rc auto, “necessitava di interventi strutturali volti ad incrementare le dinamiche concorrenziali” e che sono state recepite molte delle proposte formulate dall’Authority, sul risarcimento diretto, il contrasto alle frodi e l’informazione al cliente.

Sul risarcimento diretto, l’Isvap ha chiesto al Mse (Ministero Sviluppo Economico, ndr) di “procedere alla rapida convocazione del Comitato tecnico” per dare piena e pronta attuazione alla norma. Per la repressione delle frodi, “l’Autorità ha già avviato i lavori per la predisposizione del regolamento attuativo“; nel comparto Rc auto, Isvap ritiene necessaria una “valorizzazione dell’utilizzo in chiave antifrode della Banca dati Sinistri Rc auto gestita dall’Autorità” e propone “l’introduzione dell’obbligo per le imprese di consultazione della Banca dati nella fase di accertamento e liquidazione dei sinistri di maggiore complessità che abbiano causato lesioni personali o il decesso“.

Infine, sulle polizze connesse ai mutui immobiliari, l’Isvap ritiene che l’obbligo per le banche di presentare due preventivi di diversi gruppi assicurativi “pur rafforzando i meccanismi concorrenziali, di per sè non appare in grado di porre fine alle pratiche di mercato altamente pregiudizievoli per i consumatori“.

Autore: Carlo Renda – MF Dow Jones (Articolo originale#2)

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