Per l’acquisizione di Fonsai da parte di Unipol “non abbiamo la proposta definitiva depositata” afferma il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, in audizione in Senato. Vegas, in risposta a una domanda del senatore Elio Lannutti, fa riferimento alle polemiche scaturite da un suo presunto ruolo nella fase di messa a punto della proposta. “Il compito dell’Autorità è quello di controllare il mercato, ma il controllo del mercato non si fa solo quando i polli sono scappati. L’Autorità incontra chi chiede di essere incontrato per esporre dei programmi” ha aggiunto Vegas.
La domanda fatta dal senatore dell’Idv Elio Lannutti non faceva esplicito riferimento al dossier Unipol-Fonsai, ma Vegas ha preferito non girarci attorno nel corso dell’audizione davanti alla Commissione Finanze che è stata tutta incentrata sul problema del buffer Eba per le banche italiane. “Colgo il riferimento di Lannutti alla Premafin-Fonsai con la proposta di acquisto di Unipol” ha esordito nella risposta Vegas prima di utilizzare la metafora dei polli. Vegas ha quindi difeso quello che qualche giornale ha definito come un suo ruolo di advisor nella vicenda: “Noi ascoltiamo tutti; chiunque è libero di presentare delle proposte“.
Rispondendo ad una successiva domanda che alludeva al suo presunto ruolo nella fase di messa a punto della nuova proposta presentata dalla compagnia bolognese per rilevare il gruppo che fa capo alla famiglia Ligresti, Vegas ha constatato “che la seconda proposta avanzata (da Unipol, ndr) sembra escludere, da coloro che si avvantaggiano, l’originaria famiglia di Premafin Fonsai; capisco che ci possono essere lagnanze per questa cosa, ma personalmente non me ne dolgo“. La prima proposta conteneva un sostanzioso patto di non concorrenza per tutti i membri della famiglia Ligresti.
Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor (Articolo originale – #2 – #3)