Ventisei gli esemplari distribuiti in soli 12 mesi.
I laboratori di Panda Security hanno reso disponibile il report annuale sulla sicurezza 2011, anno caratterizzato dal furto di dati, attacchi via social media e cyber warfare. Tuttavia, il record del 2011 è assegnato alla creazione di malware, con 26 milioni di nuovi esemplari messi in circolazione. Questi dati sottolineano la capacità dei cyber criminali di automatizzare la creazione di nuove varianti di malware, abilità evidenziata anche dall’incremento del numero di minacce distribuite quotidianamente, che nel 2011 sono state 73.000 (rispetto alle 63.000 dell’anno precedente).
Nel 2011, i Trojan sono stati la minaccia predominante, in notevole incremento. Se nel 2009 rappresentavano il 60% di tutto il malware, l’anno successivo la percentuale era scesa al 56, risalendo nel 2011 al 73%. Ciò significa che tre esemplari su quattro sono stati Trojan, seguiti da virus (14,24%) e worm (8.13%). I paesi più colpiti sono ancora Thailandia, con il 60% dei computer infetti, Cina (56%) e Taiwan (52%), superando la media mondiale di 38.49%. Il report offre una panoramica degli eventi più importanti relativi alla sicurezza accaduti nel 2011. Ad esempio, Sony ha subito un grave attacco che ha causato il furto dei dati di account di oltre 100 milioni di utenti, mentre Steam è stato vittima degli hacker, compromettendo oltre 35 milioni di persone.
I siti di social networking, principalmente Facebook e Twitter, sono parte integrante della vita di tutti gli utenti e il 2011 ha visto la nascita anche di Google+, che ha ottenuto velocemente oltre 25 milioni di iscritti, ma non ha ancora un interesse rilevante per i cyber criminali come invece il rivale Facebook.
Redazione Intermedia Channel