Downgrade a raffica di Moody´s. La giornata dei mercati azionari non parte decisamente con il piede giusto visto che l´agenzia di rating a stelle e strisce ha declassato o rivisto l’outlook di 114 banche europee, di cui 24 sono istituti italiani (nei giorni scorsi era arrivato anche il giudizio negativo di S&P’s).
Un mega-downgrade che non ha risparmiato nemmeno il comparto assicurativo e alcuni colossi statali come Eni, Poste Italiane e Finmeccanica, le cui prospettive sono state riviste da stabili a negative.
Gli analisti statunitensi hanno motivato le loro decisioni spiegando che “l’abbassamento delle valutazioni è legato al negativo e prolungato impatto della crisi dell’area euro, che rende molto difficile la situazione operativa per la banche europee”.
In attesa delle ultime due aste della Banca Centrale Europea che mirano a rifornire di liquidità le casse degli istituti di credito del Vecchio Continente, Moody’s ha deciso di sforbiciare il rating di tutte le maggiori banche: Barclays, Bnp Paribas, Commerzbank, Credit Agricole, Deutsche Bank, HSBC, Ing, Royal bank of Scotland, Santander, Société Générale e UniCredit. Il nostro Paese ha il maggior numero di istituti il cui giudizio è stato messo sotto revisione (24), seguita da Spagna (21), Francia (10) e da Regno Unito (9). Più banche per ciascun Paese sono state interessate anche in Austria, Danimarca, Germania, Olanda, Portogallo, Slovenia e Svezia. Due banche in revisione per la Svizzera, mentre Belgio, Finlandia, Lussemburgo e Norvegia ne presentano una ciascuno. Da tempo Moody’s aveva messo sotto esame il debito subordinato e il Tier 3 delle banche europee, vista la crisi del debito sovrano nel Vecchio Continente.
Moody’s ha anche rivisto le valutazioni di nove gruppi assicurativi europei per “riflettere il maggior rischio finanziario derivante dall’esposizione operativa e di investimento verso il debito sovrano e le banche europee”. Tagliato il rating a Unipol (ad A3 da A2 e resta sotto esame per ulteriore declassamento), Generali (ad A1 da Aa3 con outlook negativo), Mapfre, Caser e Allianz Spa per “l’esposizione in Spagna e Italia”. Rivisto invece l’outlook di Allianz Se, Axa, Aviva. L’ondata di declassamenti è legata anche al recente downgrade dell’Italia da A2 ad A3, della Spagna, da A1 ad A3, del Portogallo da Ba2 a Ba3 e di altri Paesi più piccoli come Slovacchia (A2), Slovenia (A2) e Malta (A3), tutti con outlook negativo.
Fonte: Affaritaliani.it (Articolo originale)