I casi di intermediari che diventano dirigenti di compagnia sono sporadici. Lo sono ancora di più quelli riguardanti il percorso contrario, come hanno fatto Fabio Cerchiai e Massimo Michaud.
In questi ultimi due anni si è fatto un gran parlare della scelta di Tristano Ghironi (nella foto a sinistra), ex presidente del Sindacato nazionale agenti per 12 anni, di togliersi simbolicamente la casacca di agente per indossare quella di consulente della compagnia (in questo caso Allianz). L’eco di questa decisione, che ha spaccato in due la categoria, si sente ancora oggi. Per la cronaca, secondo i bene informati, l’ex numero uno dello Sna non ha mai rimpianto la scelta fatta e non ha alcuna intenzione, una volta scaduto il suo lauto contratto (marzo 2013) di reindossare la maglia “agenziale”, sebbene figuri ancora iscritto regolarmente al Rui. Ma questa è un’altra storia.
Quello di Ghironi è l’ultimo caso di un intermediario (e che intermediario) passato “dall’altra parte della barricata”, come direbbe qualcuno. O come direbbero in molti. Sicuramente non sarà l’ultimo. A quanto mi risulta e mi fermo qui, visto che la notizia non è ancora ufficiale, un altro noto personaggio della intermediazione assicurativa sarebbe in procinto di assumere una decisione quasi simile a quella dell’ex presidente dello Sna. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, o mesi, e Intermedia Channel certamente vi terrà aggiornati.
Del resto, i casi di agenti che diventano dirigenti non sono sporadici. Più raro, invece, è vedere persone che contano nei piani alti delle compagnie o comunque dirigenti che percorrono la strada inversa. E se parliamo di ex amministratori delegati oppure ex presidenti delle associazioni delle imprese (avete capito bene!) la notizia fa ancora più scalpore. E le scelte in questa direzione di gente di spessore come Massimo Michaud o Fabio Cerchiai non possono di certo passare inosservate.
Fabio Cerchiai (nella foto a destra), 68 anni compiuti l’altro ieri, ha un curriculum che molti si sognano. Solo parlando di settore assicurativo è stato direttore generale, amministratore delegato e vicepresidente delle Assicurazioni Generali, presidente di Ina Assitalia, presidente di Meliorbanca, presidente della Federazione Abi – Ania. Dal 10 dicembre 2002 al 19 dicembre 2011 è stato presidente dell’Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicurative. E ora? Lasciato l’onere e l’onore di guidare le compagnie italiane ad Aldo Minucci, Cerchiai lo scorso 27 gennaio si è iscritto in sezione b) del registro unico degli intermediari. In altre parole eserciterà ufficialmente l’attività di broker. E’ rappresentante legale e responsabile dell’attività di intermediazione della Italiana Valutazione Rischi spa, con sede legale in via del Plebiscito a Roma, socio di Mauro Caprari, Francesco Paparella, presidente dell’Aiba, Manuela Magalli e Massimo Chiocci.
Massimo Michaud (nella foto a sinistra), 52 anni a maggio, ha ricoperto in passato le cariche di general manager La Lutece presso Generali, chief executive officer presso Allianz spa (un anno e due mesi), ceo presso Aviva Italia Holding (un anno), chairman e ceo di Axa Italia (sette anni e sei mesi). Michaud si è iscritto in sezione a) del registro unico degli intermediari il 23 maggio scorso ed è responsabile dell’attività di intermediazione della Acqua srl, società iscritta al Rui lo scorso 5 ottobre e che ha la sede legale in piazzale Cadorna 10 a Milano. Le imprese per le quali svolge l’attività di agente sono: Uniqa assicurazioni spa, Uniqa protezione spa, Uniqa previdenza spa, Arch insurance company (Europe) Limited, Helvetia, Tutela legale spa.
Due nuove esperienze, dunque per due personaggi che hanno scritto, nel bene o nel male, a seconda dei punti di vista, la storia delle assicurazioni in Italia. Scelte che fanno discutere e destano meraviglia fra gli addetti ai lavori, ma che comunque, lo sottolineo, vanno in ogni modo rispettate.
Fabio Sgroi – Direttore Intermedia Channel