La rappresentanza agenziale boccia la proposta di modifica all’art.34 avanzata dal sindacato perché considerata oligarchica, antigiuridica e in aperto contrasto con i principi di libertà d’impresa.
La giunta esecutiva del gruppo agenti Itas «si dissocia fermamente dalle prese di posizione del Sindacato nazionale agenti». È quanto si legge in una mozione della stessa rappresentanza agenziale presieduta da Giuseppe Consoli (nella foto), agente a Trento, che si è riunita con procedura d’urgenza.
Il gruppo agenti Itas, si legge nel documento, sottolinea «che la proposta di modifica dell’articolo 34 presentata dal sindacato Sna risulta indirizzata decisamente verso l’obbligatorietà del plurimandato, da esercitarsi anche imponendo alle compagnie mandanti il rilascio di mandati agli intermediari aventi diritto (iscritti al Rui)» ed è quindi valutata «come oligarchica, antigiuridica, in aperto contrasto con i principi di libertà d’impresa e devastante per gli interessi degli intermediari iscritti alla sezione a del Rui ed a quelli diretti ed indiretti degli intermediari aderenti al gruppo agenti Itas».
La rappresentanza «sollecita la Presidenza del Sindacato Sna affinché modifichi con immediatezza la posizione ufficiale o in subordine segnali l’assoluta contrarietà di questo gruppo agenti nelle sedi istituzionali consultive».
Redazione Intermedia Channel
Una proposta veramente giusta quella del sindacato. Non capisco gli agenti Itas.
Lo sai che gli agenti Itas siedono nel consiglio di amministrazione della loro compagnia?
La proposta Sna non tiene conto della ripartizione dei costi che devono essere disciplinati ex lege, che alla fine saranno tutti a carico degli agenti…. per questo è da bocciare.
Gli agenti Itas sono strapagati dalla compagnia, quindi è ovvio che, purtroppo, prendano una posizione del genere….mi fa specie che Unapass sia della stesso avviso, il futuro è assolutamente dell’offerta multipla, del plurimandato sotto qualunque forma esso sia……d’altra parte gli agenti non possono permettersi di non intercettare più target possibili e sappiamo bene che ogni compagnia è orientata su pochi target e ben definiti limitando l’operatività e la possibilità per gli agenti di penetrare il loro mercato di riferimento!!
Premesso che la proposta dello Sna dá la facoltá agli agenti di chiedere il plurimandato, mi chiedo quale diritto ha il rappresentante di una compagnia come la Itas, per quanto significativamente presente solo in Trentino, di influire sulle dinamiche dell’intero territorio italiano.