Opinione della Settimana

Fermo, stangata Rc Auto: aliquota al 16%.

Aumenti in vigore da aprile. La Provincia: «Colpa dei tagli ai trasferimenti»

Una decisione che non si poteva più rinviare. La Provincia di Fermo ha stabilito l’aumento dal 12,5% al 16% dell’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori. Un aumento a cui hanno già provveduto le altre Province delle Marche fin dallo scorso anno, in considerazione dei consistenti tagli ai finanziamenti degli enti locali che arrivano dal Governo. La Provincia ha stabilito il nuovo provvedimento nell’ambito dello schema di bilancio dell’esercizio 2012.

Dunque ancora disagi a carico dei cittadini, che finiscono per pagare quello che non arriva alle Regioni e di conseguenza agli enti locali. «Se per il 2011 avevamo deciso di non aumentare l’Rc Auto — rimarcano il presidente Fabrizio Cesetti (nella foto) ed il vice e assessore al bilancio Renzo Offidani proprio in considerazione delle crescenti difficoltà sostenute dai cittadini e dalle imprese, per il 2012 siamo purtroppo costretti a prendere atto della consistente diminuzione di risorse e ad applicare quanto previsto dal Decreto legge 68 del 2011, che attribuisce alle Province la facoltà di rimodulare l’aliquota, cui almeno in parte è stato posto rimedio nell’ambito del provvedimento sulle liberalizzazioni, con la previsione di sconti automatici sui costi delle polizze auto in presenza di comportamenti virtuosi da parte degli automobilisti».

Da calcoli effettuati su campioni di auto di diversa cilindrata, secondo la Provincia di Fermo l’aumento comporterà una spesa media per ogni assicurato di circa 15 euro all’anno. Prosegue l’assessore Offidani: «Si badi bene che questo incremento consentirà appena alla Provincia di recuperare meno della metà dei tagli statali, pari ad oltre 3 milioni e mezzo di euro, ferme restando le problematiche e le emergenze del territorio da affrontare». «Va precisato — aggiunge — che tale incremento in ogni caso lascerà indenne il primo trimestre 2012, perché decorrerà soltanto dal mese di aprile. Proprio in virtù della drastica riduzione di risorse, nella redazione dello schema abbiamo diminuito tutte le voci di bilancio, contenendo al massimo la nostra capacità di spesa con l’unico obiettivo di continuare a garantire gli stessi servizi fin qui erogati».

Fonte: Il Resto del Carlino (Articolo originale)

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