Opinione della Settimana

Polizze famiglia: Imprevisti con salvagente

Prese nella morsa del carovita e della crisi, le famiglie italiane continuano a essere poco propense a investire soldi in qualche polizza che le metta al riparo dai rischi quotidiani. Assolto l’obbligo della Rca – l’unica assicurazione di cui debba per forza dotarsi chi circola con un veicolo a motore – la maggior parte non si preoccupa di tutelarsi nei confronti dalle ripercussioni economiche che possono derivare da emergenze, imprevisti o danni a terzi: il tubo dell’acqua che si rompe e allaga l’appartamento del vicino, l’avvocato da pagare per una vertenza contrattuale, un incidente in viaggio che costringe a un ritorno precipitoso. Eventi inattesi e onerosi che finiscono per incidere sul già stressato bilancio domestico. Una risposta preventiva può venire dal mondo assicurativo, da quelle polizze – disponibili in pacchetti standard o modulari o personalizzabili con un ventaglio di garanzie – che promettono una copertura per i guai della sfera privata. Se scelte oculatamente e calibrate al profilo e alle esigenze da assicurare non presentano un costo eccessivo. E, se sottoscritte con la dovuta attenzione a condizioni, limitazioni ed esclusioni, non deludono al verificarsi del “sinistro”.

La diffusione

«Il mercato delle polizze per la famiglia – osserva Gionata Cerri, responsabile business line danni di Iama, società specializzata in ricerche sul mercato assicurativo – ha un basso indice di penetrazione. Quelle a protezione della casa sono diffuse nel 25-30% dei nuclei, comprendendo però anche le “incendio scoppio” legate al mutuo: la quota effettiva delle “multirischio abitazione” potrebbe aggirarsi intorno al 12%. E anche per quanto riguarda la “globale fabbricati”, il prodotto destinato ai condomini, si stima che circa la metà degli immobili ne sia sprovvista».

Eppure il costo non è eccessivo: con un premio medio di 200 euro all’anno ci si può permettere una multirischio che paghi i danni da incendio o all’abitazione in generale (anche da effrazione), la responsabilità civile per i danni a terzi (causati da tutti i componenti del nucleo), gli animali, la tutela legale. Più costoso assicurare anche il furto del contenuto, un evento a più alto impatto ma con bassa frequenza, tanto che la garanzia è poco acquistata. Quanto a una globale fabbricati per uno stabile di una decina di appartamenti, l’importo totale da pagare si aggira sui 1500 euro all’anno, che confluiscono nelle spese condominiali.

Intermediari

Oltre alle polizze a protezione della casa, altri prodotti offrono prestazioni e indennizzi in ambiti vari (come la tutela legale, la responsabilità civile o l’assistenza). Agenzie tradizionali, banche, siti e broker online sono i canali di vendita cui rivolgersi. «Le agenzie – continua Cerri – offrono prodotti più complessi, modulari, assemblabili in maniera dettagliata. Su internet e in banca si possono trovare soluzioni non meno ricche, ma più semplici da illustrare, pre-pacchettizzate. La vendita passa spesso tramite il cross-selling: in banca in occasione della stipula di un mutuo, in agenzia e su internet partendo dalla Rca».

Che cosa guardare in un contratto assicurativo di questo tipo è presto detto. Tra gli elementi da considerare molti sono comuni ai diversi ambiti di copertura: il massimale (che varia anche a seconda dell’evento), la franchigia o scoperto, i soggetti coperti e quelli considerati terzi. Da controllare poi la durata della polizza, l’eventuale carenza (il periodo che intercorre tra la stipula e l’inizio della copertura), le clausole che incidono sulla validità (ad esempio la disabitazione dell’appartamento oltre a un certo periodo di tempo fa decadere il diritto all’indennizzo in caso di furto). Importante conoscere anche la procedura da seguire in caso di sinistro: ad esempio nelle emergenza durante un viaggio è essenziale ottenere l’ok dalla centrale operativa prima di spendere. Poi occhio alle limitazioni e alle esclusioni, che al momento del sinistro possono deludere le aspettative sul risarcimento.

Infine non trascurare l’opportunità di aggiungere qualche garanzia opzionale: con un extra di pochi euro la protezione è più completa.

Autore: Rossella Cadeo – Il Sole 24 Ore

Articoli correlati
ANAPA Rete ImpresAgenziaAssociazioni di CategoriaIn EvidenzaOpinione della Settimana

«Nessuno si salva da solo»

Nel corso di «Davos 2021», la kermesse annuale del World Economic Forum tenutasi lo scorso…
Leggi di più
ANAPA Rete ImpresAgenziaIn EvidenzaNewsOpinione della Settimana

Il «dritto»...

Ormai quotidianamente l’IVASS oscura e sanziona siti on-line di Intermediari…
Leggi di più
ANAPA Rete ImpresAgenziaIn EvidenzaNewsOpinione della Settimana

Opportunità e sfide del mercato assicurativo italiano

I grandi cambiamenti che stanno interessando l’Italia e il mondo intero, come ben sappiamo…
Leggi di più
Newsletter
Iscriviti alla nostra Newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità, sugli eventi e sulle iniziative Intermedia Channel.