A tanto ammonta il plafond per le Pmi che intendono investire all’estero.
Sace (gruppo assicurativo-finanziario attivo nell’export credit, nell’assicurazione del credito, nella protezione degli investimenti, nelle garanzie finanziarie, nelle cauzioni e nel factoring), ha sottoscritto un accordo con il gruppo Intesa Sanpaolo che mette a disposizione un plafond di 500 milioni di euro per l’internazionalizzazione delle Pmi.
I finanziamenti sono destinati alle imprese con fatturato sotto i 250 milioni di euro, interessate a investire all’estero in varie attività, tra cui: acquisto, riqualificazione o rinnovo di impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali; promozione, pubblicità, tutela di marchi e brevetti, ricerca, sviluppo e partecipazione a fiere internazionali; acquisizione di partecipazioni non finanziarie all’estero; acquisto di terreni e loro riqualificazione, immobili e loro ristrutturazioni; accordi di cooperazione e di joint venture con imprese estere.
I finanziamenti, per importi tra 250 mila euro e cinque milioni di euro e durate fra tre e cinque anni, beneficeranno della garanzia di Sace fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia Sace.
L’accordo è stato firmato da Raoul Ascari (nella foto), chief operating officer di Sace, Carlo Stocchetti, direttore generale di Mediocredito Italiano e da Stefano Stangoni, responsabile global banking & transaction di Intesa Sanpaolo,
Redazione Intermedia Channel