Si cerca di trovare “opportune forme di consultazione tra agenti e compagnie diverse”.
«Adottare gli opportuni provvedimenti affinché il confronto delle tariffe Rc auto venga proposto salvo espresso rifiuto del cliente e prevedendo inoltre opportune forme di consultazione tra agenti e compagnie diverse». La Camera, nell’ordine del giorno approvato lo scorso 22 marzo e relativo al decreto sulle liberalizzazioni, ha impegnato in questo modo il Governo, sottolineando che in merito all’introduzione dell’obbligo degli intermediari che offrono servizi e prodotti Rc auto e natanti di sottoporre ai clienti (prima della sottoscrizione del contratto di assicurazione), i preventivi di almeno tre diverse compagnie che non appartengono ai medesimi gruppi, emergono «forti dubbi circa la corretta e possibile applicazione di questa norma, dal momento che gli agenti sono monomandatari e quindi possono proporre alternative senza dubbio più costose per il cliente. Oltretutto la norma prevede la possibilità per gli intermediari di avvalersi delle informazioni obbligatoriamente pubblicate dalle imprese di assicurazione sui propri siti internet, a cui possono tranquillamente accedere anche i cittadini; il confronto dei preventivi appare quindi superfluo e non comporta alcun beneficio agli utenti».
Redazione Intermedia Channel