Il 2011 è stato archiviato con una perdita lorda di circa 516 milioni di sterline
Sui risultati del 2011 dei Lloyd’s di Londra pesano le catastrofi naturali: come i terremoti in Giappone e Nuova Zelanda, gli uragani negli Stati Uniti e le alluvioni in Thailandia. La perdita lorda dell’anno scorso ammonta a 516 milioni di sterline (a fronte di un 2,2 miliardi di sterline di profitto nel 2010), il combined ratio a 58,8 miliardi di sterline e il ritorno sugli investimenti di 955 milioni.
Il mercato più antico del mondo assicuarativo ha quindi archiviato un intero anno in perdita, il primo dal 2005, quanto l’uragano Katrina colpì New Orleans. Ed è stata la più grande perdita dopo gli attentati terroristici del 2001.
“Il mercato dei Lloyd’s emerge da un anno colpito da catastrofi come mai in passato mantenendo una solida posizione”, ha commentato il presidente dei Lloyd’s, John Nelson (nella foto). “La solidità dei nostri capitali è invariata e siamo stati in grado di registrare un profitto nella seconda metà dell’anno nonostante le alluvioni in Thailandia e con ritorni da investimenti costantemente bassi”. Secondo Nelson il 2012 rimane impegnativo per gli assicuratori in presenza di condizioni economiche globali difficili.
Fonte: Bluerating (Articolo originale)