Il Cda di Fondiaria Sai ha affidato a un “comitato di amministratori indipendenti” il compito di indicare degli “esperti indipendenti che, sotto il profilo economico, immobiliare e legale, possano assistere la società nelle opportune analisi” dopo la relazione del collegio sindacale relativa alla denuncia ex art. 2408 del codice civile presentata da Amber Fund, azionista con poco meno del 2%.
In una nota la compagnia assicurativa annuncia anche l’approvazione del bilancio 2011, con dati numerici invariati rispetto a quelli già comunicati, e anticipa, su richiesta della Consob, alcune parti della nota integrativa al bilancio 2011.
La nota spiega come il test di impairment condotto sugli avviamenti iscritti a bilancio consolidato abbia confermato la recuperabilità dei medesimi, con la sola eccezione di Popolare Vita per la quale è stata rilevata una perdita durevole di 101 milioni.
Sulle svalutazioni relative al patrimonio immobiliare di proprietà la società ribadisce che ammontano, a livello consolidato, a 342 milioni comprensivi degli ammortamenti di periodo per 76 milioni, mentre nel bilancio della Capogruppo le svalutazioni sono pari a 51 milioni, e spiega come è arrivata a questa valutazione.
Lo stesso vale per la rivalutazione totale della riserva sinistri relativa ad esercizi precedenti per sinistri gestiti, pari a 810 milioni. Su questo punto FonSai spiega che gli interventi descritti “sono stati attuati anche alla luce di quanto osservato nelle note di rilievi dell’Istituto di Vigilanza pervenute al gruppo rispettivamente in data 29 settembre 2011 per Fondiaria-SAI e 17 novembre 2011 per Milano Assicurazioni“, che hanno evidenziato, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2010 “anomalie e disfunzioni derivanti dall’assenza di procedure formalizzate e adeguati sistemi di controllo, con riferimento sia alle modalità operative per la gestione e liquidazione dei sinistri, sia alle attività di inventario“, oltre che “osservazioni nei calcoli dei modelli attuariali, con evidenza di anomalie nelle proiezioni statistiche“.
Fonte: Reuters Italia (Articolo originale)