«Il sindacato ha una struttura ben collaudata, con personale di grande esperienza che può proseguire autonomamente la conduzione delle attività ordinarie quotidiane», dice il vicepresidente Giancarlo Guidolin.
Dal tardo pomeriggio di ieri, Antonello Galdi (foto a sinistra) non ricopre più la carica di direttore del Sindacato nazionale agenti. La notizia per la verità era nell’aria, dal momento che, secondo indiscrezioni raccolte da Intermedia Channel, già da qualche settimana l’attività dell’ormai direttore era stata per così dire «limitata» non soltanto dal punto di vista logistico.
Lo Sna, in pratica, ritiene di fare a meno della figura del direttore, carica che Galdi ha rivestito per quattro anni, da quando cioè, aveva preso il posto di Domenico Fumagalli, oggi consulente del sindacato, ed è per questo che ha interrotto il rapporto di lavoro.
«Il sindacato», spiega Giancarlo Guidolin (foto sotto), vice presidente vicario dello Sna, «ha deciso di sopprimere la carica di direttore, che dunque resterà vacante. Lo Sna ha una struttura ben collaudata con personale di grande esperienza che può proseguire autonomamente la conduzione delle attività ordinarie quotidiane. Lunedì prossimo 2 aprile l’esecutivo nazionale assegnerà, con delibera, il ruolo di interfaccia tra il personale interno del sindacato e l’esecutivo stesso».
Di fronte a quello che di fatto è stato un siluramento dell’ormai ex direttore si è sollevata una polemica sulle modalità adottate dallo Sna. Per licenziare il direttore del sindacato occorre la ratifica del comitato centrale oppure no? «Non è necessaria alcuna ratifica da parte del comitato centrale», precisa Guidolin. «Su questo punto, lo statuto del sindacato è piuttosto chiaro e pertanto la decisione è immediata».
Intermedia Channel ha provato a sentire il diretto interessato, tra l’altro rientrato a Roma da poche ore. Per il momento, però, l’ex dirigente di Confindustria e di Assotravel preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione.
Fabio Sgroi – Direttore Intermedia Channel