L’associazione dei consumatori interviene in merito al passivo fatto registrare dal Fondo di garanzia vittime per la strada.
«È da diverso tempo che denunciamo l’aumento dei sinistri legati ai fenomeni dei veicoli non assicurati o derivanti da responsabili rimasti ignoti, e non stupisce che dopo 10 anni di bilanci sostanzialmente in pareggio, il Fondo di garanzia per le vittime della strada dal 2010 registra un aumento delle spese per pagamento dei sinistri del 10% annuo, tanto da chiudere il 2011 con oltre 70 milioni di passività». Non le manda a dire Pietro Giordano (nella foto), segretario generale Adiconsum,
«Se formalmente», spiega Adiconsum, «il contributo del 2,5% sul premio Rc auto, necessario ad alimentare il Fondo, è versato dalle imprese, di fatto, è l’assicurato che lo versa. La previsione di un aumento si rifletterà direttamente sul premio pagato da tutti gli assicurati onesti». Per l’associazione dei consumatori è indispensabile una rapida applicazione della norma per la dematerializzazione contenuta nel decreto Cresci Italia e l’individuazione elettronica dei veicoli in circolazione senza la copertura assicurativa.
«Inoltre», conclude Giordano, «vanno rimosse le motivazioni che sono all’origine del fenomeno dei non assicurati, con particolare attenzione al sud e a regioni come la Campania, la Puglia e la Calabria, che del Fondo di garanzia per le vittime della strada sono i maggiori fruitori».
Redazione Intermedia Channel