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FORUM 2a PUNTATA: «PLURIMANDATO VERA PANACEA DI TUTTI I MALI?»

In molti sostengono che  sarebbe l’unica strada per aprire il mercato alla libera concorrenza. Ma per molte agenzie costituirebbe un problema.  

Proseguiamo il resoconto dei commenti postati dai lettori nell’ambito del Forum Dì la tua sulle liberalizzazioni, lanciato da Intermedia Channel lo scorso 4 febbraio.

Dopo aver pubblicato la prima puntata dal titolo «Liberalizzazioni, obblighi e divieti», oggi riportiamo le opinioni più significative su un altro argomento che ha caratterizzato fortemente il dibattito in rete. «Plurimandato: vera panacea di tutti i mali?». Questo, il titolo della seconda puntata. Diciamo subito che in generale l’opinione dei lettori è favorevole al multimandato. Tuttavia qualche dubbioso c’è.

«Plurimandato vera interpretazione di concorrenza». Poche parole, ma chiare, quelle del lettore Roberto. Anche Silvano Rinaldi, riconosce che «se si vuole provare a innovare nell’Rc auto, l’intermediario deve avere più opportunità da offrire. E non si dica che c’è già oggi questa possibilità, perché le compagnie di fatto la ostacolano a danno del consumatore».

Per Antonio Giannoccaro, «gli agenti in passato sono sempre stati soggetti passivi delle compagnie, le quali non hanno consentito lo sviluppo e la crescita dell’intero comparto assicurativo in quanto ritengono la rete agenziale una realtà obsoleta da sostituire in poco tempo con gli strumenti telematici di ultima generazione. Gli agenti», prosegue Giannoccaro, «non hanno mai potuto proporsi diversamente al mercato, grazie a quelle “esclusive zoppe” che hanno sempre impedito loro di proporsi come veri “liberi professionisti – imprenditori autonomi”. Il plurimandato per tutte le agenzie rappresenterebbe il vero cambiamento, che sicuramente apporterebbe benefici all’intera collettività: agli agenti e agli assicurati. I primi, infatti, potranno comportarsi da professionisti e imprenditori, proponendo molti più servizi anche non strettamente appartenenti al settore assicurativo. I secondi potranno beneficiare di più servizi a prezzi con minore costo aggiunto».

Sergio Luigi Signore non si dà pace: «Ma come? Quando finalmente si intravede una grande apertura alla vera libertà di impresa, attraverso il plurimandato o, in alternativa, alla collaborazione fra agenti, parte il fuoco di sbarramento di chi rivendica la libertà attraverso il legame stretto, coatto, del monomandato, obbligatorio nei fatti e vero blocco alla liberalizzazione dei mercati. Credo che con il plurimandato anche le compagnie più pronte ne troverebbero indubbiamente giovamento e nuova spinta verso un indispensabile cambiamento che metta il mercato italiano, vecchio, bloccato e obsoleto, agli onori del mondo».

«In linea di principio sono d’accordo per il plurimandato», scrive Antonio, «anche se sicuramente questo tipo di scelta comporta, per molte realtà, l’impossibilità di abbandono del monomandato. Molti agenti, infatti, si sentono con questo sistema protetti (liquidazione della rivalsa, protezionismo, costi agenziali limitati e via dicendo). In questo modo, però, non si evolve e il potere rimane sempre in mano alle compagnie».

«Purtroppo il plurimandato senza una corretta ripartizione dei costi mina seriamente la redditività dell’agenzia», sottolinea Pietro. Già i costi. Secondo molti sarebbe questa la principale ragione per cui la strada verso il plurimandato appare difficoltosa.

«Siamo sicuri che sia un problema solo di costi e non piuttosto, più verosimilmente, di ritardo culturale e di capacità imprenditoriale che sarà indispensabile colmare se vogliamo andare avanti?», si chiede senza tanti giri di parole Giampiero Borghese?

«Certo la possibilità di svolgere concretamente il plurimandato anche in forma attenuata (per esempio per difendere i propri interessi da quelli dell’impresa mandante che decide di sacrificare un ramo in passività) è determinate per la sopravvivenza di una agenzia», scrive Antonio D., «ma, forse, questa non è l’unica cosa sulla quale concentrare tutte le attenzioni».

Fabio Sgroi – Direttore Intermedia Channel

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