Il presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale ricorda che quello pasquale è uno dei periodi dell’anno statisticamente più a rischio.
«Si apre oggi uno dei momenti più delicati di tutto l’anno per quanto riguarda l’incidentalità stradale. Statisticamente il lungo week end di Pasqua rappresenta uno degli esodi più a rischio che si registrano sulle strade italiane. Stanchezza, distrazione e mancato rispetto delle regole si traducono in comportamenti che mettono in pericolo la vita di molti automobilisti e dei loro familiari. La Pasqua dello scorso anno ha fatto registrare un pesante bilancio di morti sulle strade, con 34 vittime, 12 in più dello stesso periodo di festa dell’anno precedente. Per evitare il ripetersi di tragedie di queste proporzioni, durante una delle più importanti feste della cristianità facciamo in modo di guidare con prudenza e attenzione rispettando le regole».
Sono le parole di Aldo Minucci (nella foto), presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, analizzando i risultati dello studio Le vacanze pasquali e la sicurezza stradale elaborato dalla Fondazione Ania sui dati Asaps relativi ai periodi delle partenze.
Le analisi evidenziano che a fronte di una diminuzione degli incidenti, scesi da 1.272 nel 2010 a 1.124 del 2011 (-11,6%), vi è stato un pesante incremento dei morti sulle strade italiane, passati da 22 a 34.
«Un aumento delle vittime molto vicino al 55%», sottolinea Minucci, «è un segnale che non può e non deve essere ignorato. Nel week end di Pasqua dello scorso anno si sono verificati meno incidenti, ma di maggiore gravità. Destano allarme soprattutto l’aumento delle vittime tra i motociclisti e tra i giovani al di sotto dei 30 anni. Questi dati dimostrano che non va abbassata la guardia. Nel fare i migliori auguri agli automobilisti, voglio ricordare in questo esodo di Pasqua che quando guidiamo dobbiamo mettere al primo posto la tutela della nostra vita, dei nostri familiari a bordo e degli altri. Le priorità, quindi, debbono essere la prudenza e l’attenzione quando si è alla guida».
Redazione Intermedia Channel