Il consigliere regionale di Idv: “far cessare l’assurda disparità di tariffa che i cittadini, in particolar modo meridionali, devono subire, pur essendo clienti virtuosi”
“Le sollecitazioni e le proteste degli automobilisti lucani e delle associazioni dei consumatori rivolte al Governo affinché cessino le discriminazioni tariffarie Rc auto basate sulla residenza dei cittadini vanno sostenute, soprattutto per effetto del decreto liberalizzazioni in attuazione del quale le Compagnie avrebbero dovuto proporre, subito dopo Pasqua, identiche offerte assicurative a parità di condizioni soggettive e oggettive in tutta Italia, per cui si era parlato di una tariffa Rca unica per il Nord e per il Sud”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale di Idv nonché presidente della seconda Commissione consiliare (Bilancio-Programmazione), Antonio Autilio (nella foto).
“La ‘sorpresa’ nell’uovo di Pasqua per l’automobilista – sottolinea Autilio – è stata niente tariffa unica, perché le Compagnie interpretano in tutt’altro modo la Legge liberalizzazioni, in quanto a loro parere si deve tenere conto della percentuale del rischio nelle differenti aree geografiche regionali, variabile anche a seconda della provincia di appartenenza, con il risultato che le tariffe applicate sia per le province di Potenza che di Matera risultano tra le più care tra le province italiane. E come se ciò non bastasse c’è un’altra interpretazione della Legge liberalizzazioni che non ci può soddisfare: le Compagnie assicuratrici avrebbero dovuto informare il cliente a proposito della polizza da pagare l’anno successivo nel caso in cui non avesse incidenti stradali. Niente da fare: stando alle Assicurazioni, questo non è possibile. Anche in assenza di incidenti (zero malus), verrà applicata la tariffa in vigore al momento del rinnovo, che potrebbe variare di anno in anno”.
Nel sottolineare che in tutte le regioni del Sud sono sempre più numerose le proteste contro le Compagnie, anche attraverso movimenti spontanei di cittadini, il consigliere di Idv evidenzia che “dopo la conversione in Legge del Decreto liberalizzazioni, persino l’obbligo di confronto delle tariffe Rc auto è stato sospeso per il tempo necessario alla predisposizione dello standard di modalità operative utili per il confronto, che l’Isvap deve emanare entro il 25 luglio 2012. Tutto ciò – conclude – mentre resterà inattuato l’art. 32 comma 3-quinquies del decreto liberalizzazioni che prevede per i clienti virtuosi un eguale trattamento su tutto il territorio nazionale, in modo da compiere un primo passo per far cessare l’assurda disparità di tariffa che i cittadini, in particolar modo meridionali, devono subire, pur essendo clienti ‘virtuosi’”.
Fonte: Basilicatanet / Consiglio Informa (Articolo originale)