L’Antitrust promette di esprimersi sulla fusione Unipol-Fonsai entro maggio. “Stiamo studiando, il nostro ruolo è limitato ai profili Antitrust. E’ un’operazione complessa ed entro maggio assumeremo delle indicazioni. Esamineremo con attenzione, equilibrio e severità per garantire la concorrenza del mercato”, ha affermato oggi il presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella (nella foto).
Per quanto riguarda invece l’esposto all’Antitrust presentato dai soci di minoranza di Fonsai, Sator e Palladio, sull’operazione Unipol-Fonsai “non l’ho ancora letto ma lo esaminerò con estrema attenzione“, ha proseguito Pitruzzella. Mentre sull’esenzione all’opa da parte di Unipol, Consob deciderà al momento giusto: “deciderà la Comissione al momento giusto“, ha dichiarato il presidente, Giuseppe Vegas.
Dopo l’incontro di ieri tra i vertici di Premafin e Unipol rimangono forti differenze nella definizione del prezzo dell’aumento di capitale della holding e dei concambi della fusione a quattro. Le principali difficoltà sarebbero nel conciliare la valutazione data da Premafin a FonSai (3,89 euro per azione), la valorizzazione da attribuire a Premafin al fine di far salire Unipol sopra la soglia del 66% in sede di aumento di capitale riservato e la valorizzazione da attribuire alla compagnia fiorentina in sede di fusione con Milano Assicurazioni, Premafin e Unipol Assicurazioni. Unipol punta a una quota del 65/67% del gruppo post fusione, mentre le valutazioni espresse da Premafin/FonSai porterebbero a una quota del 50/55%.
In assenza di un accordo, non si può escludere che Unipol rinunci all’operazione, anche se “la riteniamo un’ipotesi improbabile“, hanno affermato gli analisti di Intermonte (rating neutral su Fondiaria Sai), precisando che lunedì 16 aprile il Cda di Premafin dovrebbe deliberare le condizioni dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro.
Autore: Annalisa Vilardo – Milano Finanza (Articolo originale)