Le tre rappresentanze esprimono il profondo disagio derivante dalle precarie condizioni patrimoniali del gruppo Fondiaria Sai e lavorano per la costituzione di un unico gruppo aziendale agenti.
Forti preoccupazioni per il momento difficile che sta vivendo la capogruppo Fondiaria Sai e allo stesso tempo la consapevolezza di rappresentare una rete capace di ottenere sul campo risultati positivi. E anche la necessità di costituire un unico gruppo aziendale. È quanto evidenzia sostanzialmente il documento conclusivo della prima convention (nella foto a lato, gentilmente concessa da Emanuela Di Cioccio) svoltasi venerdi e sabato scorsi a Roma che ha riunito i tre gruppi aziendali agenti della Milano Assicurazioni (Associazione agenti Milano Assicurazioni, gruppo agenti Milano e Milano Assicurazioni gruppo agenti professionisti). Ecco il testo contenuto nel documento ufficiale delle rappresentanze agenziali, stilato al termine dell’evento di Roma.
Gli agenti della Milano Assicurazioni spa, in rappresentanza di oltre 12.000 addetti ai lavori, consapevoli di rappresentare una realtà importantissima del mercato assicurativo nazionale, sono intervenuti alla convention di Roma del 13 e 14 aprile spinti dalla volontà di confrontarsi sulle note vicende societarie del gruppo Fondiaria-Sai, sulle crescenti difficoltà della loro condizione di lavoro e sullo stato dei rapporti con la compagnia.
Gli agenti Milano Assicurazioni hanno manifestato il profondo disagio derivante dalle precarie condizioni patrimoniali del Gruppo di appartenenza, riportate dagli organi di stampa, che si riverberano, ormai quotidianamente, sulla gestione degli affari assicurativi sia dal punto di vista operativo, paralizzandone la possibilità di presidiare adeguatamente la clientela acquisita ed inibendone la capacità di sviluppo, sia per il progressivo deterioramento dell’immagine e di conseguenza della affidabilità di un marchio prestigioso che risale al 1825.
Gli agenti intervenuti hanno denunciato la marginalità e l’insufficienza dei risultati ottenuti nella relazione con una compagnia da tempo indisponibile a dare risposte adeguate alle esigenze ed alla vitalità della rete Milano ed oggi culminate in quella che sembra essere una sostanziale sospensione dei poteri decisionali con evidente pregiudizio dell’attività della rete agenziale; tale cronica situazione ha provocato, con conseguenze crescenti e sempre più gravi dal punto di vista dell’operatività e della redditività della rete agenziale, la paralisi e la mortificazione della propria attività professionale, riscontrabili nel brusco rallentamento della competitività, dal punto di vista dei livelli tariffari e della adeguatezza dei prodotti, e della capacità e possibilità di confrontarsi in modo efficace con il mercato assicurativo.
La rete Milano, che si ritiene depositaria del valore della società sia in termini economici che di prestigio, è consapevole altresì della positività dei risultati storicamente conseguiti ed ancor più di quello realizzato nell’ultimo anno, peraltro confermato nel trend anche nel corso del corrente esercizio. Ritiene perciò imprescindibile che qualunque governance futura condivida con la rete le scelte industriali volte al conseguimento del necessario profitto che non potrà comunque comportare ulteriori sacrifici per gli agenti rappresentati.
A tutela delle professionalità e dei livelli occupazionali degli operatori coinvolti, la rete (qualora venga ignorata l’antica osmosi che la lega al marchio da quasi 2 secoli di storia) presterà particolare attenzione a cogliere le opportunità che il mercato assicurativo saprà offrire in considerazione del suo valore industriale.
Gli agenti della Milano Assicurazioni hanno espresso in modo unanime il loro apprezzamento per la rinnovata collaborazione tra i gruppi, per la sintonia delle analisi e delle azioni intraprese, per le iniziative comuni realizzate negli ultimi mesi, a partire dal documento con il quale il 23 dicembre 2011 veniva denunciata alla compagnia una situazione di rapporti e di condizioni di lavoro non più ulteriormente sostenibile nel tempo.
È necessario procedere in modo inequivoco in questa direzione, rafforzandola nei contenuti e nelle iniziative, sia nelle modalità di attuazione del confronto con la compagnia, sia nella articolazione della vita dei gruppi, a livello territoriale e degli organismi dirigenti.
Per questo motivo, nel voler prendere atto del “comune sentire” manifestato nel corso della convention da tutti gli agenti presenti, hanno indicato nel superamento della loro attuale rappresentanza in tre gruppi diversi e nella realizzazione della loro unificazione in un unico gruppo, l’obiettivo prioritario ed irrinunciabile a cui ciascun socio deve sentirsi chiamato ad offrire il proprio contributo di idee, di esperienze, di partecipazione, impegnando in tal senso i rispettivi organi dirigenti.
Redazione Intermedia Channel