All’assemblea Tod’s l’imprenditore spara sulla merchant bank, dopo lo scontro che lo ha condotto fuori dal patto Rcs: “Pagliaro e Nagel smettano di giocare in difesa”
Non si placa l’ira di Diego Della Valle (nella foto) contro Mediobanca e il suo management. A pochi giorni dall’uscita dell’imprenditore dal patto di Rcs, in polemica con le modifiche di governance appoggiate dal suo maggiore azionista bancario, il patron di Tod’s al termine dell’assemblea dei suoi soci spara nuove bordate.
“Credo che Generali abbia le carte in regola per fare bene. Bisogna capire se Mediobanca è un freno allo sviluppo di Generali o può in qualche modo aiutarla“. La banca d’affari è storicamente il primo azionista della compagnia assicurativa di Trieste. “Per come ho visto io operare Mediobanca in questi anni per ora la considero assolutamente un freno, quindi speriamo che anche lì i manager di vertice capiscano che la gestione delle aziende è cosa diversa che gestire una banca“.
Della Valle, che di Generali è solo consigliere, ma di Mediobanca ha circa l’1% fuori dal patto (con un’opzione per rilevare un altro 2% circa) ha poi mandato segnali critici molto chiari a Renato Pagliaro e Alberto Nagel, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’istituto fondato da Enrico Cuccia. “Ricoprono un ruolo inadeguato alle loro esperienze attuali. Sono preoccupato come azionista, e come me la pensano molti altri azionisti. Bisogna che smetteno di giocare in difesa e comincino a vedere delle belle idee da proporre al mercato“.
Nel ricordare le sue passate battaglie contro lo status quo in Comit e in Generali, l’imprenditore marchigiano ha aggiunto: “Negli ultimi vent’anni ho sempre fatto la stessa cosa: tutte le volte che ho trovato un vecchio marpione che voleva dire ‘qui bisogna fare quello che diciamo noi, il mercato lo comandiamo noi’ io ho sempre detto che sono per il libero mercato e sto con gli azionisti e non con i vecchi marpioni. Giusto o sbagliato che sia, è un atteggiamento coerente“.
Autore: Andrea Greco – La Repubblica (Articolo originale)
