Alberto Vernizzi, amministratore delegato della cooperativa costituita da agenti assicurativi, spiega a Intermedia Channel quali sono i prossimi obiettivi.
La bufera sembra essere passata. Adesso, Galassia scarl, la cooperativa costituita da agenti assicurativi, pensa in grande e vuol costruirsi un futuro roseo dopo le vicissitudini degli anni scorsi, tra infedeltà dei soci (due), equivoci con l’istituto di vigilanza e sanzioni che di fatto hanno reso la vita difficile al network di servizi assicurativi. L’amministratore delegato, Alberto Vernizzi (nella foto a destra), 63 anni, milanese, dà l’impressione di essere un vero e proprio sergente di ferro. «Sin da quando ho assunto questa carica, da quasi due anni, ho preteso carta bianca per quanto riguarda le procedure amministrative e organizzative della cooperativa, perché troppo spesso nel passato siamo scivolati su situazioni imbarazzanti».
MOMENTI DIFFICILI – Galassia, in effetti, ha vissuto fino a qualche tempo fa problematiche di varie dimensioni. «L’ultima, in ordine di tempo, è stata l’infedeltà di un ormai ex nostro socio che nel 2008 ha comportato un abbattimento del capitale sociale con tutte le problematiche correlate», ricorda Vernizzi. «In realtà si è trattato di un paio di soci, ma il danno maggiore è stato arrecato da uno in particolare».
Galassia, dopo quell’episodio è passata da 160 a 43 agenti. «Il calo del numero degli intermediari è stato determinato dal fatto che l’infedeltà che si è materializzata in un non riversamento dei premi incassati dai clienti ha determinato una rescissione del rapporto della mandante coinvolta, la Navale Assicurazione, di cui l’agente in questione faceva parte. Si trattava di risorse in quel momento importanti per Galassia perché assorbivano tutto il gettito della produzione auto. Molti soci che erano tradizionalmente molto legati a questo tipo di produzione non hanno più avuto a disposizione un canale di assorbimento e così hanno lasciato». Insomma, un danno non da poco. «Abbiamo denunciato penalmente e civilmente l’agente fedifrago che è stato anche radiato dall’Isvap. Anche la nostra cooperativa è stata sottoposta a un procedimento disciplinare in quanto responsabile dell’attività del socio: l’Isvap, però, ha recepito positivamente il nostro operato valutando i pesi diversi che le persone hanno avuto in questa situazione». Qualche problema è sorto anche in merito allo status sociale dei soci alla cooperativa, iscritta in sezione a) del Rui e costituita da agenti.
IL DUBBIO SULLO STATUS SOCIALE – «Nel corso dell’iter disciplinare, l’Isvap ha manifestato dubbi sulla regolarità del nostro assetto societario rispetto alle normative vigenti. Dal nostro punto di vista, supportati anche da pareri legali di esperti (gli avvocati Paolo Martinello prima, e Albina Candian poi, ndr), abbiamo eccepito perché sin dall’inizio in cui ci siamo iscritti al Rui avevamo specificato chiaramente il nostro modo di operare e non era stata fatta nessuna obiezione dall’organo di controllo. Fino all’inghippo. In ogni caso la nostra posizione è stata definitivamente chiarita. Dirò di più: è in programma una evoluzione della nostra compliance, che punta sul fatto che tutti gli iscritti in sezione e) dei singoli soci che eventualmente partecipano al compimento dell’attività di Galassia vengano iscritti anche come e) di Galassia in modo che ci sia una correlazione precisa anche amministrativamente tra i movimenti di contabilità della cooperativa e gli attori che ne fanno parte. In definitiva», prosegue Vernizzi, «Galassia non ha avuto nessuna conseguenza limitativa in ordine alla propria attività, ma ha ricevuto una lettera di richiamo da parte dell’Isvap perché i tre responsabili della cooperativa di allora avrebbero dovuto essere più attenti nel controllo delle operazioni, e in più ha dovuto pagare una sanzione pari a 70.000 euro. In queste settimane abbiamo ottemperato al debito (la cooperativa ha chiesto e ottenuto dall’Isvap una rateizzazione del pagamento della sanzione, ndr) e oggi stiamo vivendo una fase estremamente positiva e costruttiva».
GALASSIA OGGI – Il network ha voltato definitivamente pagina e oggi sembra avere le idee chiare. «All’inizio dello scorso anno abbiamo predisposto un business plan fino a tutto il 2015 che prevede un progetto di espansione in termini di soci che a oggi sono 73. In particolare, abbiamo intenzione di inserire ogni anno non più di 20 nuovi soci, che abbiano la caratteristica di condividere la filosofia della nostra cooperativa. Che è quella di mettere a disposizione prodotti che non siano sovrapponibili all’offerta di cui già si dispone nell’ambito dell’attività propria di agenzia. Sappiamo che l’offerta delle mandanti non è sempre completa e articolata, soprattutto nei rami specialistici. È questo che Galassia (nella foto sopra, la sede di via Bragadino a Milano) vuole dare ai soci: prodotti estremamente specialistici nell’ambito di settori quali l’Rc professionale, i rischi tecnologici, le cauzioni, il credito, le polizze patrimoniali anche per enti pubblici, D&O. Operiamo anche nell’auto, con l’obiettivo però solo di completamento dell’offerta. Abbiamo scelto di avviare collaborazioni con compagnie dirette, nel dettaglio con Direct Line e Genialloyd, che hanno creato per noi dei prodotti su misura». Attualmente la cooperativa ha assunto i mandati di Assurant Solutions, Lloyd’s, Filo Diretto Assicurazioni, Sace Bt, Elba, Torus Insurance, Direct Line, Uca Assicurazioni, Genialloyd, Arch Insurance, Chartis Europe.
TRATTATIVE IN CORSO – Galassia sta lavorando in queste settimane per sottoscrivere accordi con nuove compagnie. «Intendiamo implementare l’offerta nell’auto stringendo una intesa almeno con un’altra compagnia, sempre però mantenendo la peculiarità del pagamento del premio con carta di credito. Attualmente siamo in trattativa con due compagnie, entrambe non dirette», confessa Vernizzi. «Inoltre, ci interessa allargare l’offerta nei rami danni: in questo senso stiamo ricercando accordi anche con compagnie che stanno avviando nel breve termine la propria presenza in Italia. Siamo attenti anche a una possibile offerta nel ramo Rc medici e siamo in trattativa con due-tre compagnie perché è nostra intenzione sviluppare il fotovoltaico».
L’ATTUALE BOARD OF DIRECTORS – Il consiglio di amministrazione di Galassia oggi è costituito dal presidente Betty Ferraro (agente a Vercelli), dall’amministratore delegato Alberto Vernizzi (Milano), dai vicepresidenti Fabio Costa (Genova) e Damiano Salmeri (Vicenza), e dai consiglieri Luca Luigi Cesca (San Donato Milanese, Milano), Igor Massimiliano Lombardi (Cusago, Milano) e Pier Paolo Eufrate (Busalla, Genova). «Per troppo tempo, Galassia si è trovata sul punto di spiccare il volo senza mai riuscirci», afferma Vernizzi. «Oggi abbiamo recuperato credibilità nei confronti delle mandanti, che si sono accorte del cambiamento di rotta: chiunque intendesse venire nei nostri uffici per fare una verifica amministrativa o di compliance troverebbe una risposta positiva».
Fabio Sgroi – Direttore Intermedia Channel