In crescita anche il portafoglio di operazioni assicurate: Russia e Turchia si confermano i due principali paesi per esposizione.
Il consiglio di amministrazione di Sace spa (nella foto la sede) ha esaminato la relazione trimestrale al 31 marzo 2012. Il conto economico ha evidenziato premi lordi pari a 47 milioni di euro, in calo rispetto ai 100,3 milioni di euro del primo trimestre 2011. Il risultato del conto tecnico è in pareggio, «principalmente», recita una nota, «per via degli accantonamenti effettuati a fronte della crescita delle richieste di indennizzo pervenute nel trimestre», mentre quello del conto non tecnico è pari a 109,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 38,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto è pari a 72,7 milioni di euro (+8%).
Il portafoglio di operazioni assicurate a fine marzo ammonta a 33,4 miliardi di euro (+6,3% rispetto allo stesso periodo del 2011): Russia e Turchia si confermano i due principali paesi per esposizione, rispettivamente con 5,2 miliardi di euro e 1,7 miliardi di euro di operazioni assicurate, seguiti dall’Arabia Saudita (1,6 miliardi di euro).
Nei primi tre mesi dell’anno sono state assicurate 1,6 miliardi di euro di nuove operazioni, in aumento rispetto ai 639 milioni di euro dello stesso periodo del 2011. Il 68,9% dei volumi assicurati riguarda transazioni di export o investimenti all’estero, rivolte verso mercati avanzati ed emergenti (in particolare Messico e Russia). Il rimanente 31,1% si riferisce a finanziamenti erogati a imprese (soprattutto Pmi) per attività di internazionalizzazione. Maggiormente interessati dall’operatività nel trimestre i settori chimico e petrolchimico (40,7%), oil & gas (17,9%) e infrastrutture e costruzioni (10,7%).
Redazione – Intermedia Channel