Il presidente di Confindustria fa un bilancio dell’incontro avuto ieri con il Governo e le altre associazioni di imprese. Ribadito il no all’aumento della pressione fiscale, sì alla lotta all’evasione e al miglioramento del rapporto fra imprese e pubblica amministrazione. Ma anche…
Dopo l’incontro di ieri tra il Presidente del Consiglio, Mario Monti, alcuni esponenti del Governo e le associazioni firmatarie del documento L’Italia e il futuro dell’Euro e dell’Unione Europea. Le proposte delle imprese (era presente anche l’Ania), il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi (nella foto), ha inviato una comunicazione agli associati, nella quale ha parlato di «incontro molto costruttivo», durante il quale il Premier «ha espresso un sincero apprezzamento per l’incoraggiamento al Governo a proseguire nell’azione riformatrice avviata e per la responsabilità che le associazioni firmatarie del documento hanno dimostrato nel sottoporre linee di intervento compatibili con gli obiettivi di risanamento dei conti pubblici».
Le proposte sulle quali si è incentrata la riflessione sono state quelle volte a rilanciare gli investimenti e rimuovere i fattori di debolezza strutturale del Paese.
«Particolare attenzione è stata posta sull’esigenza di proseguire in un’azione di decisa semplificazione normativa e amministrativa e di miglioramento dei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione, anche sul fronte fiscale e dei tempi di pagamento», ha sottolineato Squinzi.
«È stata poi evidenziata la necessità di puntare sugli strumenti di contrattazione di secondo livello per valorizzare il legame tra produttività del lavoro, efficienza e flessibilità organizzativa. Le associazioni hanno anche chiesto con decisione di evitare qualsiasi ulteriore aumento della pressione fiscale e di destinare una parte consistente delle risorse derivanti dai tagli alla spesa pubblica e dalla lotta all’evasione fiscale ad una progressiva riduzione della stessa. Infine, è stata richiamata l’esigenza di affrontare con uguale attenzione le diverse e, purtroppo, numerose situazioni di crisi per preservare la struttura produttiva del Paese, puntando a salvaguardare quelle imprese che hanno potenzialità di sviluppo e di rilancio e dalla cui ripresa dipende il benessere di intere aree del territorio».
Il presidente Monti «ha confermato la volontà di tener conto di queste proposte nella definizione delle priorità dell’azione di Governo. In particolare, è stato assicurato l’impegno a recepire la direttiva sui ritardati pagamenti, ad approvare e attuare entro la fine della legislatura la delega fiscale, a considerare misure specifiche in materia di infrastrutture e ricerca nei provvedimenti di prossima approvazione, nonché a dare concreta attuazione alle proposte presentate da Confindustria e da altre associazioni in materia di semplificazione. Infine, il Governo si è impegnato a proseguire l’azione di riduzione della spesa pubblica per reperire le risorse necessarie ad evitare ulteriori incrementi della pressione fiscale, a partire dall’Iva».
Squinzi ha anche comunicato che «a quello con il Governo faranno seguito incontri con rappresentanti delle istituzioni europee e con le forze politiche, per un confronto diretto e per favorire la condivisione dei contenuti e delle proposte del documento dell’1 agosto».
Redazione – Intermedia Channel