Una spaccatura proprio nel momento in cui gli intermediari sono stati chiamati a ratificare quello che è stato definito “il padre di tutti gli accordi”. Ecco cosa è successo…
Se non è una spaccatura poco ci manca. Il Gruppo agenti Reale Mutua si è quasi diviso a metà nel momento in cui è stato chiamato a decidere se approvare definitivamente il nuovo accordo 2012 denominato Casa Comune, quello che è stato definito “il padre di tutti gli accordi” in essere con la mandante.
Eppure alla fine dello scorso mese di maggio, al 24esimo congresso del gruppo agenti a Roma, l’assemblea aveva promosso, in linea di massima, l’intesa. L’ultima parola, per la ratifica finale, spettava al congresso straordinario, che si è svolto sempre a Roma all’inizio di questa settimana. Cosa è successo?
L’accordo è passato, ma si è di fatto creata una sorta di spaccatura fra i favorevoli e i contrari, visto che il 41% dei votanti si è espresso negativamente. In sostanza, chi ha votato contro lo ha fatto perché convinto che strada facendo la mandante abbia inserito delle clausole (nella parte normativa, più che in quella economica) penalizzanti per gli agenti. Tesi smentita seccamente dalla giunta esecutiva e dal presidente della rappresentanza agenziale, Roberto Briccarello, che hanno sponsorizzato l’approvazione dell’accordo.
Adesso gli agenti Reale Mutua avranno 10 giorni di tempo per sottoscrivere l’intesa, ma il dibattito è tutt’altro che sopito.
(Nella foto, un momento dell’assemblea nazionale di fine maggio a Roma)
Redazione – Intermedia Channel