Opinione della Settimana

Terremoto Ferrara, si aprono i forzieri delle assicurazioni

Danni agli edifici pubblici coperti da polizza. Milioni in arrivo per i Comuni del cratere sulla scia di Ferrara. E lunedì tocca alla Provincia

Aspettare i contributi governativi per ricostruire gli edifici comunali danneggiati dal terremoto non è più un obbligo. Stanno infatti arrivando soldi freschi a breve termine e immediatamente spendibili, anche se non copriranno certo l’intero danno. A mettere a disposizione questi soldi, si parla di parecchi milioni di euro, sono le compagnie di assicurazioni titolari delle polizze all risk dei Comuni, che coprono, appunto, anche il rischio terremoto, che prima del maggio scorso era considerato molto basso.

Ad aprire questa strada è stato il Comune di Ferrara che, qualche giorno fa, ha firmato l’accordo con le compagnie per il maxi assegno da 20 milioni di euro. Ora a Palazzo municipale si sta valutando dov’è meglio intervenire, tenendo conto che questi soldi entrano nelle casse comunali senza vincoli di destinazione e svincolati, ha assicurato l’assessore Luigi Marattin, dal tetto del Patto di stabilità. In trattative, molto avanzate, con le compagnie c’è anche la Provincia di Ferrara, che ha subito danni in diversi edifici anche di grande pregio, a partire dal Castello Estense: lunedì è in programma l’incontro decisivo tra i periti dell’amministrazione e quelli delle compagnie, si ragiona di un rimborso tra 5 e 8 milioni. Anche il Comune di Poggio Renatico, che ha visto semidistrutto Castello Lambertini, sede municipale, ha pure inoltrato richiesta di risarcimento a Fondiaria e la trattativa è iniziata. A Poggio non ci si sbilancia sul possibile risarcimento, ma si parla anche in questo caso di diversi milioni di euro.

Un conteggio più preciso lo può già fare il Comune di Cento, anche se è al ribasso. Nel contratto all risk per i propri edifici, infatti, la municipalità guerciniana aveva accettato un massimale limitato a copertura del sisma, per il solito motivo (bassa probabilità). Così, a fronte di 40 milioni di euro di danni, il Comune di Cento si prepara ad incassarne 2,5-3 dalle assicurazioni.

Questi soldi saranno detratti dai rimborsi che la Regione sta predisponendo ai Comuni, ma hanno appunto il vantaggio di arrivare in tempi rapidi.

Fonte: La Nuova Ferrara

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