Chiedono maggiore coinvolgimento e sollecitano un aumento di capitale
Un maggiore coinvolgimento nelle scelte aziendali. E’ la richiesta avanzata ai vertici aziendali dal Cae (Comitato aziendale europeo). «Abbiamo letto sui giornali le linee guida presentate dal management lo scorso 14 gennaio a Londra, mentre secondo il protocollo azienda-sindacati, che riprende le Direttive europee sul tema, avremmo avuto diritto a essere convocati prima di quell’appuntamento per conoscerne i contenuti», lamenta Roberto Treu, vicepresidente dell’organismo sindacale che rappresenta a livello internazionale il gruppo. Al di là delle critiche di metodo, Treu evidenzia a proposito del contenuto del piano che «assodato l’impegno importante per l’acquisizione del 49% di Ppf, alla compagnia restano poche risorse per ulteriori investimenti: sarebbe utile rafforzare il capitale». Intanto, da quanto risulta da fonti interne, proprio nella giornata di ieri vi sarebbe stato un primo riavvicinamento tra vertici e lavoratori, con i rap presentanti di questi ultimi convocati a Milano da Francesco Garello, responsabile hr a livello di gruppo, per discutere del piano di riorganizzazione delle attività italiane. Nell’occasione si è messo a punto un piano di confronto basato su una serie di tavoli tematici con l’impegno a un confronto continuo nelle settimane a venire.
Intanto si avvicina l’appuntamento dell’assemblea, in programma per il 30 aprile. «Non credo vi saranno grandi novità, il management attuale è apprezzato sia dai grandi soci, che dal mercato», commenta un analista. Che tuttavia si fa portavoce della freddezza che avvolge il tìtolo nelle ultime settimane: «Incidere sui costi non basta più, visto che i bassi tassi di interesse penalizzano fortemente i margini – commenta l’analista – occorre accelerare sulla crescita internazionale». Dello stesso avviso Barclays, che ha appena pubblicato un report con prezzo obiettivo a quota 12,5 euro. Più ottimista Equita.
Autore: Luigi Dell’Olio – Il Piccolo