Nei guai è finito un agente 21enne a Sottomarina: stipulava contratti ma ne comunicava alla compagnia la disdetta dopo aver messo mano alla prima rata
Incassava il premio delle polizze, ma non comunicava il contratto alla compagnia. Una truffa aggravata quella messa in atto da un 21enne di Chioggia, agente di una filiale in via Colombo a Sottomarina, in base alla quale i suoi clienti restavano senza alcuna copertura.
Le indagini sono state avviate dai carabinieri di Chioggia dopo che era stato riscontrato che un automobilista, pur essendo provvisto di tutti i documenti assicurativi da un accertamento presso la banca dati dell’Ania, Associazione nazionale imprese assicuratrici, risultava che la sua auto non fosse coperta da assicurazione. I militari hanno così deciso di estendere gli accertamenti anche ad un’altra decina di automobilisti che avevano già preso accordi con il 21enne: anche in questi casi di fatto non esisteva alcuna copertura assicurativa Rca dei loro mezzi.
Da lì alla perquisizione della casa e all’ufficio del giovane agente il passo è stato breve: dalle indagini sono così emersi numerosi contratti assicurativi, stipulati prevalentemente con automobilisti di Chioggia. In particolare i carabinieri veneziani hanno scovato un grosso sacco di plastica pieno di certificati e contrassegni di assicurazione, tagliati con il tritacarte o semplicemente stracciati. Il modus operandi con il quale l’assicuratore operava si è fatto via-via più chiaro: dopo aver stipulato il contratto e aver ricevuto il premio dal cliente, comunicava alla propria società assicurativa la disdetta della polizza motivandola nella maggior parte dei casi con la vendita, cessazione, demolizione o espatrio del mezzo. In questo modo si tratteneva quindi l’intero importo della rata.
Finora i casi riscontrati sono circa settanta, ma sono destinati sicuramente ad aumentare, anche in considerazione del fatto che l’assicuratore allettava i clienti con proposte economicamente molto vantaggiose. I carabinieri di Chioggia hanno invitato le persone che hanno stipulato un contratto di assicurazione Rca con l’agente assicurativo, di recarsi presso gli uffici del Comando compagnia, per verificare la posizione delle proprie autovetture. Il 21enne è stato denunciato e piede libero per truffa aggravata, falsità ideologica e appropriazione indebita aggravata.
Fonte: VeneziaToday (Articolo originale)