Allarme dell’associazione: spesso le polizze non coprono davvero chi perde il lavoro e rischia di farsi pignorare la casa
Cittadini che perdono il lavoro dopo aver contratto il mutuo e che rischiano di vedersi pignorare l’abitazione nonostante l’assicurazione contratta al momento della sottoscrizione del finanziamento. È l’allarme lanciato da Federconsumatori Treviso, che invita chiunque stia per siglare un mutuo a rivolgersi prima all’associazione per accertarsi che sia tutto in regola anziché tentare di rimediare il danno quando ormai è stato combinato.
Tanti i casi elencati dall’associazione di tutela al consumatore, guidata da Luigia Giuriati. «Un uomo ha contratto poco tempo fa un mutuo di 66 mila euro. Per ottenerlo la banca l’ha obbligato a stipulare un’assicurazione, anche parecchio onerosa: 4.400 euro», spiegano dall’associazione, «peccato che quando l’uomo ha perso il lavoro l’assicurazione ha dichiarato di non poter intervenire: copriva le rate solo in caso di perdita di lavoro da settore pubblico. Ma il soggetto in questione lavorava in un’azienda privata. Anche al momento della sottoscrizione della polizza».
Stessa storia è accaduta a una coppia, entrambi con contratto a tempo determinato: sono riusciti a ottenere l’agognato finanziamento per acquistare la casa, sempre con l’obbligo di assicurarsi. Peccato che quando entrambi si sono trovati senza lavoro, l’assicurazione ha fatto un passo indietro ribadendo che poteva intervenire solo in caso di interruzione di rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Anomalie contrattuali che secondo l’associazione stanno diventando sempre più frequenti: quest’anno Federconsumatori ha dovuto dirimere soprattutto questioni legate a problemi con banche, finanziarie e assicurazioni per un totale di 155 pratiche.
«Sempre più spesso abbiamo a che fare con queste anomalie contrattuali. Mentre una volta il consumatore che veniva da noi era un utente creditore, ora con la crisi la situazione è capovolta: è un utente debitore», spiegano dall’associazione, «ma oltre a queste anomalie ci scontriamo giornalmente con assicurazioni che si attaccano a qualsiasi cavillo pur di posticipare il pagamento anche quando è assodato che è dovuto». L’associazione cita un altro caso, quello «di un consumatore che ha perso il lavoro e deve fare i conti con il mutuo. L’assicurazione ha detto sì: ma stiamo ancora aspettando da agosto».
Un problema già segnalato da Federconsumatori all’Ivass e che si somma alla scadenza, scattata lo scorso febbraio, dell’accordo tra Abi e associazioni dei consumatori che sanciva la sospensione delle rate dei mutui degli utenti in difficoltà per 12 mesi. «Ora i nodi verranno al pettine», concludono da Federconsumatori, «Spesso ci scontriamo con un’eccessiva rigidità da parte degli istituti di credito. Per questo diciamo ai consumatori: prima di contrarre qualsiasi mutuo, venite a controllare da noi che sia tutto in regola».
Autore: Serena Gasparoni – la Tribuna di Treviso (Articolo originale)