L’authority si struttura sui servizi «ispettivo», «normative e politiche di vigilanza» e «studi e gestione dati»
L’Ivass adotta il modello di vigilanza della Banca d’Italia. Il nuovo regulator assicurativo, che da gennaio ha preso il posto della “vecchia” Isvap ed è posto sotto il controllo di fatto di Via Nazionale, ha comunicato ieri ai propri dipendenti il nuovo regolamento di Organizzazione e Funzionamento che innova significativamente il precedente schema organizzativo.
In tema di vigilanza, in particolare, sono stati unificati i due servizi di vigilanza prudenziale, esistenti in precedenza, al fine di «conseguire maggiore efficienza e superare ogni possibile asimmetria di comportamento». Come si ricorderà, proprio le divisioni tra i due servizi di vigilanza (ciascuno con i suoi gruppi assicurativi da supervisionare) avevano esacerbato, nell’ultima fase dell’Isvap, i contrasti all’interno dell’istituzione nella gestione della crisi del gruppo assicurativo Fondiaria Sai. Come in Banca d’Italia è stato poi creato un “Servizio Ispettivo” vero e proprio cui nuclei in precedenza erano aggregati ai due servizi di vigilanza prudenziale. Seguendo la stessa “matrice” è stato poi istituito un nuovo “servizio Normative e Politica di vigilanza” e un “Servizio Studi e Gestione dati“.
Il nuovo regolamento di Organizzazione ha poi ampliato le competenze del Servizio Tutela del Consumatore nel cui ambito è stata consolidata la funzione di call center per i consumatori che già nella precedente struttura rappresentava una significativa peculiarità nel panorama delle autorità di vigilanza.
Novità sono in arrivo anche nel processo sanzionatorio che è stato semplificato accentrando presso il Servizio Sanzioni l’intera fase istruttoria dei procedimenti sanzionatori pecuniari avviati dal servizio tutela del consumatore (circa il 90% del totale). Il nuovo assetto organizzativo entrerà in vigore il prossimo 10 giugno, alla vigilia del primo incontro con il mercato del nuovo organismo, in programma il 23 giugno nei saloni della Banca d’Italia.
Non si sa ancora chi pronuncerà la relazione. Poichè il presidente dell’Ivass è per legge il direttore di Via Nazionale, il posto è divenuto vacante dopo la nomina di Fabrizio Saccomanni a ministro dell’Economia nel nuovo governo Letta. E attualmente la rappresentanza del regulator assicurativo è affidata al consigliere anziano Riccardo Cesari.
Autore: Riccardo Sabbatini – Il Sole 24 Ore