E’ ormai ai nastri di partenza il riassetto delle reti e dei marchi Generali, approvato il 14 dicembre scorso: dopo la nascita il primo luglio di Generali Italia (dalla fusione di Ina Assitalia e Direzione Italia Generali), che controllerà Alleanza Assicurazioni e Genertel, il passaggio successivo sarà la fusione di Toro in Generali Italia nel terzo trimestre 2013 e quella di Fata in Generali Italia nel 2014.
A presentare il piano di riassetto al 31esimo congresso degli agenti Generali a Cagliari è stato Raffaele Agrusti (nella foto, di Giuliano Koren-Trieste), country manager per l’Italia. “La nostra – ha spiegato alla platea – è una sfida verso la semplificazione, visto che nell’assetto attuale le sedi del gruppo sono scarsamente specializzate e generano numerose duplicazioni“. Le linee guida illustrate dal manager prevedono la “specializzazione delle sedi, la focalizzazione sul territorio con la specializzazione delle attività di coordinamento e gestione reti per area geografica, l’eliminazione delle duplicazioni, la saturazione delle capacità per ogni sede, la valorizzazione del business. I siti – ha precisato Agrusti – diventeranno delle vere e proprie aziende“.
Nell’arco di 3-4 anni, quindi, Torino sarà il punto di riferimento per il ramo auto, Milano per il business corporate, i sinistri e Alleanza, a Roma il danni non auto retail, gli enti pubblici e le gare, i rischi agricoli, i reclami e il customer service. A Mogliano Veneto, infine, ci sarà la sede di Generali Italia a cui faranno capo quindi tutte le funzioni centrali, il ramo vita, il ramo danni per le imprese, la previdenza integrativa. Sottolineando agli agenti l’importanza della collaborazione per il successo del passaggio alla nuova organizzazione, Agrusti ha messo in evidenza che in questo processo, di fatto, ci saranno “1400 persone che dovranno cambiare mestiere“. L’obiettivo di Generali, ha messo in evidenza il manager, è “rafforzare la rete delle agenzie, migliorando il livello di servizio, ampliando la gamma dei prodotti. Investiamo sul marchio Generali“.
Fonte: Borsa Italiana / Il Sole 24 Ore Radiocor (Articolo originale)