Con una nota rilanciata dalla newsletter odierna, lo SNA critica le modalità che hanno portato Pier Giorgio Pistone alle presidenza dell’ENBASS. Come anticipato in un articolo precedente, l’assemblea dell’Ente Bilaterale previsto dal CCNL dei dipendenti delle agenzie, si è riunita settimana scorsa a Roma per il rinnovo delle cariche di presidente e vicepresidente.
“Dopo l’attuale presidenza, riservata per statuto ad un rappresentante delle OO.SS. dei dipendenti – si legge nella nota SNA –, per il prossimo triennio l’incarico spetta ad un rappresentante dei datori di lavoro. Per rilanciare l’Enbass ed adeguarlo al nuovo contesto economico e sociale, il Sindacato Nazionale era pronto ad assumersi la responsabilità della presidenza; invece, con una strategia già pianificata, i rappresentanti delle OO.SS. hanno votato compatti insieme a quelli dell’Unapass, eleggendo presidente Pier Giorgio Pistone, candidato proposto dall’Unapass e già vicepresidente per il triennio appena terminato“.
“Votando il candidato Unapass, le OO.SS. hanno voluto punire SNA perché il Comitato Centrale non ha ratificato la proposta di accordo per il rinnovo del CCNL”, ha dichiarato Antonio Agliata, delegato SNA, al termine dell’assemblea. “Dal canto suo, Unapass – ha proseguito Agliata – ha voluto segnare una vicinanza con le OO.SS. dei dipendenti, piuttosto che con i colleghi datori di lavoro, oltre ad aver precluso al maggior sindacato di categoria la lecita e democratica presidenza dell’Ente”.
“Ci auguriamo che le OO.SS. rivedano la loro posizione in occasione dell’Assemblea dei delegati per la Cassa Malattia, che si terrà a settembre”, ha inoltre commentato Roberto Soldati, delegato nell’Esecutivo ENBASS e componente dell’Esecutivo Nazionale SNA, “in modo da poter valutare se definire, senza ulteriori indugi, la piena funzionalità della Cassa”.
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