Salvataggio Concordia costerà 100 milioni
Il gruppo assicurativo tedesco Munich Re ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto in calo del 34,5%, al di sotto delle previsioni degli analisti. Da aprile a giugno infatti il gruppo ha realizzato un utile netto di 529 milioni di euro (584 milioni le stime), penalizzato da un carico straordinario di 230 milioni legato alle inondazioni che hanno colpito Germania ed Europa centrale in giugno.
L’utile operativo si è attestato a 594 milioni di euro, in calo del 46% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente e al di sotto del consenso di 928 milioni. Gli investimenti sono scivolati del 14% a 1,56 miliardi di euro, rispetto al consenso medio di 1,77 miliardi. I ricavi lordi sono cresciuti dell’1,6% a 12,81 miliardi di euro da 12,61 miliardi di euro, battendo la previsione di 12,78 miliardi. L’ad, Nikolaus von Bomhard (nella foto), ha inoltre puntualizzato che il salvataggio della Costa Concordia costerà all’industria assicurativa 1,1 miliardi di dollari, con una quota di competenza di Munich Re a 100 milioni di euro circa, in rialzo rispetto alle precedenti previsioni a 80 milioni. Il gruppo ha, tuttavia, confermato i propri obiettivi per il 2013. L’utile a fine anno è visto pari a 3 miliardi di euro.
Fonte: Milano Finanza (Articolo originale)