È il valore delle polizze che coprono il gruppo dai danni arrecati dagli ex vertici. I contratti sottoscritti con Ace European e Chubb Insurance garantirebbero parte del risarcimento chiesto ai Ligresti. Cadono in borsa i titoli dopo il sequestro degli immobili da parte dei pm di Torino
Due polizze, cosiddette «Directors & Officers Liability», sottoscritte negli anni scorsi da Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni per tutelarsi da eventuali atti illeciti compiuti dai propri amministratori, potrebbero aiutare le due compagnie a recuperare almeno parte del danno imputato agli ex vertici. Tra questi Salvatore Ligresti e i suoi figli, nel caso in cui questi ultimi dovessero soccombere nel giudizio civile avviato a seguito dell’approvazione dell’azione di responsabilità nei loro confronti per circa 250 milioni.
Dell’esistenza delle due polizze si apprende dalla documentazione allegata al verbale dell’assemblea di FonSai dello scorso 30 luglio, che aveva dato l’ok a una seconda azione di responsabilità nei confronti degli ex vertici per operazioni cosiddette minori, che avrebbero arrecato un danno al patrimonio del gruppo per altri 30 milioni. Nelle risposte scritte ai quesiti depositati da un azionista, la compagnia ha fatto sapere che «sussistono due polizze assicurative Directors & Officers Liability nei confronti di FonSai e Milano Assicurazioni emesse da Ace European e Chubb Insurance Company of Europe». Tali polizze, ha tuttavia specificato la società, «coprono un massimale complessivo di 20 milioni di euro». Nel caso in cui il Tribunale di Milano, dove è stato avviato il giudizio civile, dovesse dare ragione a FonSai e Milano, le polizze coprirebbero solo una parte del danno stimato. Anche se renderebbero certo il rientro nel perimetro delle due compagnie di una cifra comunque importante. Il sequestro dei beni dei Ligresti per circa 40 milioni, disposto lunedì dalla Procura di Torino, potrebbe infatti privare FonSai di attivi patrimoniali su cui rivalersi nel caso in cui le sue richieste di risarcimento fossero riconosciute fondate in tribunale.
Nella risposta scritta alle domande del socio in assemblea, i vertici della compagnia hanno invece precisato di non essere a conoscenza «di altre polizze individuali attivabili dagli amministratori e sindaci destinatari delle azioni di responsabilità». «Tali polizze», si legge ancora nel documento, «potranno però essere individuate anche a seguito di eventuali chiamate in causa che gli amministratori e i sindaci citati in giudizio formuleranno nei confronti della compagnie di assicurazioni».
Autore: Andrea Di Biase – Milano Finanza (Estratto articolo originale)