Operazione in stallo. Fondo molto cauto
Si è molto raffreddata l’ipotesi Clessidra per le assicurazioni del gruppo Carige. Il fondo di private equity – secondo quanto risulta a Radiocor – ha progressivamente ridotto l’interesse su Carige Vita (nella foto, la sede) e Carige Assicurazioni e sembra molto lontano dall’intenzione di presentare un’offerta sugli asset che l’istituto, anche su esplicita indicazione della Banca d’Italia, deve cedere.
Clessidra non si è al momento ritirata dalla dataroom predisposta in estate sulle attività assicurative dell’istituto genovese, ma anche a seguito delle recenti evoluzioni della questione Carige – dura relazione degli ispettori di Banca d’Italia e conseguente apertura del fascicolo della Procura di Genova sui rilievi dell’Authority – il private equity ha spento i motori. Prima dell’estate era stato lo stesso fondo di private equity a chiedere l’ammissione alla dataroom predisposta da Carige e dai suoi advisor con i numeri delle due compagnie.
Le diverse fonti finanziarie interpellate non segnalano al momento altri soggetti al lavoro concretamente sulle due compagnie assicurative dell’istituto. La cessione di Carige Vita e di Carige Assicurazioni rientra tra le misure annunciate dall’istituto all’interno del necessario rafforzamento patrimoniale da 800 milioni.
Fonte: Borsa Italiana / Il Sole 24 Ore Radiocor (Articolo originale)