Ha contorni precisi la truffa perpetrata nei confronti della compagnia di assicurazioni Unipol da parte di quattro uomini ed altrettante donne che, al fine di ottenere la liquidazione ed il pagamento di un danno inesistente, hanno avviato procedure per il risarcimento di falsi sinistri per la rottura dei cristalli di autoveicoli.
L’attività investigativa avviata dalla Guardia di Finanza di Asti (nella foto), a seguito di varie denuncie presentate da una decina di carrozzieri, ha consentito di segnalare alla locale autorità giudiziaria le otto persone che, attraverso la presentazione all’assicurazione di ricevute fiscali che attestavano riparazioni mai avvenute, hanno complessivamente beneficiato di circa 50 mila euro di indennizzo per una trentina di falsi incidenti.
I militari hanno inoltre appurato l’estraneità dei carrozzieri in quanto la documentazione contabile è risultata essere stata emessa a loro insaputa, attraverso la formazione di fatture per prestazioni inesistenti. L’assicurazione coinvolta ha avviato un’indagine interna poi sfociata in una formale querela presentata al comando delle Fiamme gialle.
Fonte: La Nuova Provincia (Articolo originale)