Nei primi nove mesi del 2013 il volume d’affari di AXA Winterthur è salito a 10,653 miliardi di franchi svizzeri (circa 8,6 miliardi di Euro), con un progresso del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A questo risultato hanno contribuito sia le assicurazioni vita (+8,7%) sia le assicurazioni danni (+0,6%)
Nei primi nove mesi AXA Winterthur ha registrato una crescita soddisfacente sia nel comparto Vita che nel comparto Danni. Nelle assicurazioni danni, il gruppo ha conseguito un incremento della raccolta premi dello 0,6% raggiungendo quota 3,166 miliardi di franchi svizzeri (circa 2,57 miliardi di Euro). «Grazie ai nostri prodotti e servizi innovativi cresciamo anche in un mercato competitivo e già fortemente saturo in tutti i settori degli affari con la clientela privata», afferma Andreas Krümmel, responsabile Assicurazione danni.
Non si arresta la domanda di sicurezza nel secondo pilastro
Il volume d’affari delle assicurazioni sulla vita è salito a 7,487 miliardi di franchi (6,07 miliardi di Euro), registrando un incremento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono aumentati anche i nuovi affari (Annual Premium Equivalent o APE, criterio di misurazione standard dei volumi di nuovi affari vita che corrisponde alla somma del 100% dei premi annui dei nuovi affari e del 10% dei premi unici), passati a 448 milioni di franchi (+20,2%, pari a 363 milioni di Euro).
Nel settore Vita collettiva la raccolta premi lorda è cresciuta del 10,4 percento a 6,615 miliardi di franchi (5,37 miliardi di Euro). I nuovi affari hanno evidenziato un aumento del 28,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «La continua domanda di soluzioni nel settore dell’assicurazione completa con ampie garanzie per piccole e medie imprese indica anche la grande responsabilità socio-economica che ci assumiamo in qualità di assicuratore che opera nel campo della previdenza professionale», afferma Philippe Egger, CEO del Gruppo. «Con forze politiche e parti sociali auspichiamo perciò una discussione basata sui fatti del pacchetto previdenziale del Consiglio federale e del valore delle garanzie nell’assicurazione completa», prosegue Egger.
Nel settore Vita individuale il volume dei premi è sceso del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; calo più marcato per i nuovi affari, scesi del 7,1%. Secondo il gruppo, le cifre per i primi nove mesi del 2013 non rispecchiano tuttavia completamente l’attuale andamento degli affari, «poiché una parte dei nuovi affari già realizzati per il prodotto a tranche «Protect Star» potrà essere conteggiata solo nel quarto trimestre 2013».Il responsabile Vita Thomas Gerber conferma: «I prodotti della famiglia Protect, che coniugano protezione del capitale con un potenziale di rendimento, una garanzia annuale dell’utile e un’elevata flessibilità, registrano grande successo».
Intermedia Channel