SNA presenta la prima guida per aiutare gli intermediari in tema di collaborazioni. Secondo le stime del sindacato gli intermediari attivi nelle collaborazioni hanno superato abbondantemente le 1.000 unità. Oltre 3.000 agenti hanno comunicato proprio allo SNA di essere pronti a intraprendere questa nuova modalità intermediativa
Lo SNA accelera in tema di collaborazioni e dopo aver pubblicato un anno fa la documentazione informativa e contrattuale, che comprende “l’accordo di collaborazione“, il “codice di autoregolamentazione“, il “regolamento dei rapporti“, il “codice deontologico“, presenta oggi la prima guida dedicata alla materia. Si tratta di un documento – si legge in una nota – in cui sono stati raccolti i principali quesiti rivolti dagli iscritti in questi mesi e pervenuti alla casella di posta elettronica dedicata dal Sindacato per rispondere agli interrogativi posti dagli agenti. Una sorta di vademecum in cui è stato possibile raggruppare le domande più frequenti e le relative risposte sulle principali tematiche.
“L’importanza di questo lavoro risiede nel fatto che nessuno, dal legislatore all’Ivass, ha ritenuto di dover dare indicazioni sulle modalità di svolgimento delle collaborazioni e sulle implicazioni di carattere giuridico, regolamentare e fiscale – ha dichiarato Claudio Demozzi, Presidente Nazionale dello SNA – Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione –. Ancora una volta SNA funge da apripista, come accadde quando, nel corso di un’audizione al MISE, illustrò la propria proposta di autoregolamentazione del rapporto di collaborazione A con A, con una traccia per l’accordo e un codice etico. Termini come “Agente Proponente” e “Agente Emittente”, coniati in casa SNA, sono stati mutuati degli addetti ai lavori e dai regolatori e sono ormai parte del linguaggio corrente. Anche questa volta, siamo certi che le interpretazioni delle norme fornite da SNA e i suggerimenti conseguenti, frutto del lavoro congiunto con i nostri legali, saranno considerate come un punto di riferimento non soltanto dagli agenti”.
Scorrendo la guida – prosegue la nota – si può osservare che le tematiche principali riguardano i rapporti con le mandanti, il tema della territorialità, la formazione, gli obblighi di informativa al cliente, la separazione patrimoniale e le modalità di pagamento, la responsabilità solidale, la copertura della polizza di rc professionale, le collaborazioni spot, le estensione al ramo vita. Lo SNA ha, quindi organizzato, una sorta di “work in progress” con l’obiettivo di fornire consulenza agli agenti.
“L’impostazione della guida promossa da SNA è volutamente liberista – continua Demozzi – e peraltro coerente con le ultime indicazioni del MISE di rinuncia all’emanazione di disposizione. Va da sé che molti degli assunti contrastano con le posizioni recentemente manifestate da associazioni minori di rappresentanza degli agenti. Si tratta di distinguo comuni al mondo delle compagnie, ma il Sindacato viglierà attentatemene perché non si irrigidisca con normative stringenti lo spirito delle collaborazioni. Peraltro, come Sindacato ci siamo mossi in assenza di medesimo impegno da parte delle Imprese e di altre associazioni di intermediari-agenti, le quali, per diversi o analoghi interessi, preferiscono considerare le collaborazioni un “tabù’”, promuovere un’attività di dissuasione o evidenziare le sole possibili criticità del nuovo sistema distributivo, senza offrire concrete soluzioni in ottica costruttiva. Siamo, infine, convinti che iniziative di autoregolamentazione, come la predisposizione della documentazione collaborazioni e di informazione, come le risposte alle faq, vadano senz’altro nella direzione segnata dai legislatori nazionale ed europeo, perché contribuiscono, tra le altre cose, anche a una maggior tutela del consumatore nel mercato assicurativo e a uno sviluppo di una sana concorrenza”.
Tale lavoro di analisi e raccolta non si esaurisce quindi con la sua divulgazione – sottolinea il Sindacato Nazionale Agenti -, ma proseguirà con gli aggiornamenti che saranno indotti dalla casistica applicativa, e/o dal sopravvenire di ulteriori regolamentazioni. Per chi ha attivato o intende attivare le collaborazioni, la guida, strutturata per faq, “si propone come un concreto aiuto per operare con maggiore consapevolezza e professionalità, al riparo da rischi o conflittualità con consumatori e Imprese”.
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