La riforma la vuole e i condòmini la chiedevano da tempo, tanto che numerosi professionisti ne avevano una e comunque molte associazioni l’avevano stipulato con tutti gli iscritti. Ora l’Anammi (Associazione nazional-europea amministratori d’immobili) ha voluto cercare una nuova formula, per tutelare al tempo stesso i condòmini e i professionisti, varando per i suoi soci una polizza di responsabilità civile professionale, stipulando un’apposita convenzione con la W.R. Berkley Insurance Europe.
«Con la riforma del condominio – spiega Giuseppe Bica, presidente dell’associazione – abbiamo sentito l’esigenza di dotarci di uno strumento assicurativo più sofisticato, capace di rispondere alle esigenze della Legge 220 del 2012. Ma soprattutto, abbiamo cercato di tutelare maggiormente le parti coinvolte, ovvero amministratore e condòmini».
In particolare, la nuova polizza di responsabilità civile professionale copre tutti i complessi adempimenti dell’amministratore condominiale, aumentati in maniera notevole con la riforma. La vera novità è che la copertura degli eventuali sinistri è sempre garantita, perché a farsi carico dell’assicurazione è la stessa Anammi, che a tale scopo paga in anticipo i premi.
Tra i rischi più delicati previsti nella convenzione, le sanzioni, multe e ammende inflitte ai condòmini per errori imputabili al professionista, la gestione degli affitti, le operazioni patrimoniali e contabili e il rapporto con i fornitori. Il contratto è esteso anche ai collaboratori del professionista. Inoltre, la polizza RC risolve il problema dell’aumento del massimale della polizza, da attivare in caso di lavori straordinari in condominio, poiché ne prevede l’integrazione.
Fonte: Casa24 (Articolo originale)