Otto arrestati e 82 indagati nell’ambito dell’operazione denominata “Fatal Crash“, portata a termine dal personale della IV sezione della squadra mobile della questura di Chieti, coadiuvato da altro personale della questura e del reparto Prevenzione Crimine Abruzzo.
Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alle frodi in danno di numerose compagnie assicurative. Secondo quanto accertato, l’associazione avrebbe simulato in maniera reiterata, decine di sinistri stradali fittizi, anche con lesioni, spesso risarcite provocando un danno quantificabile nell’ordine di svariate centinaia di migliaia di euro.
Le indagini, durate circa due anni, hanno consentito di smascherare un collaudato piano d’azione nella perpetrazione delle frodi, pianificate, organizzate e portate a compimento da professionisti del settore, quali avvocati e medici. Nell’inchiesta, infatti, risulta indagato anche un medico di Pescara che si sarebbe prestato a redigere certificazioni attestanti false patologie riportate a seguito dei sinistri stradali mentre l’avvocato agli arresti domiciliari, si occupava di seguire le pratiche assicurative.
Fonte: Abruzzo24ore.tv (Articolo originale)