La storica compagnia sarà dedicata a previdenza e famiglie. Presidente Philippe Donnet, Andrea Mencattini nominato ad
Alleanza Assicurazioni, la storica compagnia Vita delle Generali, dopo il delisting del 2009 e la successiva incorporazione in Toro Assicurazioni, si separa da Toro e torna alle origini.
La compagnia, storicamente legata negli annali del Leone alla figura di un top manager di rango come l’ex presidente Alfonso Desiata, avrà una specializzazione nella previdenza e nell’offerta alle famiglie. In un recente cda Luciano Romeo, già amministratore delegato di Generali Business Solutions (la società che gestisce i servizi informatici del Leone), è stato designato nuovo chief operating officer. Al timone si è insediato Andrea Mencattini, già amministratore delegato di Alleanza Toro, mentre presidente è Philippe Donnet che da ottobre scorso è amministratore delegato di Generali Italia. Donnet avrà un budget da 300 milioni di euro per il rilancio del business in Italia, da investire entro il 2015. La macchina è stata già rimessa in carreggiata e ora il compito del numero uno della corazzata assicurativa domestica delle Generali sarà di accelerare nel processo di crescita.
Con una raccolta premi nel 2012 di oltre 20 miliardi di euro, il gruppo Generali è leader di mercato sul mercato domestico dove il prossimo anno si presenterà con un assetto decisamente mutato dopo la riorganizzazione dei marchi voluta dal Ceo.
Il Ceo Mario Greco, sullo sfondo del riassetto deciso per l’Italia, ha deciso così di rilanciare la rete commerciale della compagnia (3.500 dipendenti dedicati alle famiglie e al retail) in veste autonoma con lo scorporo da Alleanza Toro del ramo di Toro, che sarà integrato in Generali Italia a partire dal 31 dicembre.
Alleanza, con una raccolta premi Vita di circa 4 miliardi e 2 milioni di clienti, avrà un’unica rete distributiva di agenzie per il business retail e middle market. Si affianca nella nuova configurazione del business all’altra azienda storica triestina, Genertel, attiva nel vita e nel danni dei canali alternativi (telefono, web e bancassicurazione) e a Banca Generali.
La rete commerciale di Alleanza, guidata da Luigi Rizzutì, è costituita da oltre 3 mila dipendenti che si avvalgono, nelle attività di vendita, di circa 13 mila produttori diretti su tutto il territorio nazionale. Questi produttori sono prevalentemente giovani, di età inferiore ai 35 anni, che si affacciano al mondo del lavoro. Per molti di loro quest’attività rappresenta la prima esperienza professionale qualificante in un settore dove il gruppo triestino punta a soddisfare la richiesta di protezione sociale delle famiglie in particolare nelle coperture pensionistiche.
Intanto da Trieste si fa sapere che è già partito il processo di formazione. Ciascun giovane professionista di Alleanza segue un corso di formazione di oltre 40 ore, erogato direttamente dalla compagnia, che lo mette in condizione, dopo il superamento del test finale, di iniziare la camera professionale.
Autore: Piercarlo Fiumanò – Il Piccolo