Dopo il rinvio dell’assemblea programmata per il 16 dicembre, la mancanza del numero legale ventuasi a creare con l’assenza dei componenti di nomina SNA ha fatto saltare anche l’ulteriore riunione del 19
Portare ad operatività la Cassa Lavoratori Agenziali del settore Agenzie di Assicurazione, braccio operativo dell’ENBASS (Ente Nazionale Bilaterale del Settore Agenzie di Assicurazioni), sta diventando un vero percorso ad ostacoli. Non si riesce infatti a far riunire l’Assemblea – necessaria per poter rendere funzionante la Cassa stessa – per procedere la nomina delle sue strutture di presidenza, scadute lo scorso 10 luglio.
La prima convocazione dell’assemblea, fissata per il 16 dicembre, è stata rinviata dopo che nel pomeriggio di venerdì 13 dicembre lo SNA ha fatto pervenire all’UNAPASS e alle quattro organizzazioni sindacali dei dipendenti interessate (Fiba Cisl, Fisac Cgil, Fna e Uilca Uil) la comunicazione che non avrebbe partecipato per un vizio di forma contenuto nella convocazione.
Una volta preso atto dell’assenza dei componenti SNA, l’assemblea è stata nuovamente convocata per il 19 dicembre. In questa seconda occasione non vi sono state contestazioni, ma alla verifica del quorum statutario è emerso che erano presenti 15 componenti su 24, risultando assenti i 9 componenti nominati dal Sindacato Nazionale. L’Assemblea non è quindi risultata validamente insediata, essendo necessari i 2/3 dei componenti (ovvero 16 persone e/o deleghe).
La presidenza dell’Ente dovrà adesso valutare quali strade percorrere per superare lo stallo che si è venuto a creare; una situazione che “deve necessariamente essere risolta al più presto e che rende al momento impossibile dare corso alle attività previste a favore di Agenti e Dipendenti“.
Sul doppio rinvio dell’assemblea della Cassa Malattia ENBASS si sono espresse anche le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali interessate. In un comunicato congiunto diffuso questa mattina viene stigmatizzato il comportamento dello SNA, “particolarmente grave viste le intemperanza e le richieste, ai limiti del protocollo“, che il Sindacato Nazionale, tramite il presidente Claudio Demozzi, “ha più volte rivolto ai vertici della Cassa prima (provocando le dimissioni del Presidente Metti di nomina SNA, e del Vice-Presidente Martini di nomina sindacale) e dell’ENABASS poi, arrivando a minacciare azioni legali se la Cassa non diventava operativa…“.
Se il comportamento dello Sindacato Nazionale, si legge ancora nel comunicato, “mira ad ottenere nuovamente la Presidenza della Cassa Lavoratori Agenziali, sia chiaro che tale onore ed onere” verrà riservato dalle rappresentanze sindacali “ad un esponente di parte datoriale che riconosca ed applichi il CCNL 4.2.2011. Non ci sono scorciatoie, non ci sono furbizie, non ci sono possibilità politiche: la bilateralità discende dal rispetto puntuale degli accordi e dal riconoscimento degli stessi“.
“Da mesi invitiamo lo SNA a riflettere e riconsiderare le sue posizioni – proseguono le OO.SS. nel comunicato congiunto -, l’autoreferenzialità non porta da nessuna parte, un serio bagno d’umiltà ed una sincera autocritica male non farebbero ad un’importante organizzazione che si sta sempre più marginalizzando ed auto-escludendo dal dialogo sociale; è finito il tempo delle dilazioni, dei rinvii, delle mancate assunzioni di responsabilità e delle sfide al Sindacato… così non si va da nessuna parte“.
Verbale assemblea Cassa Malattia ENBASS – 19.12.2013
Comunicato delle OO.SS. sulla Cassa Malattia ENBASS
Intermedia Channel
…ormai il re è nudo…c’è da chiedersi cosa si inventerà adesso Demozzi per giustificare l’assenza dei componenti di nomina SNA…quando l’ANIA ha messo alla porta Fumagalli e Languino si è detto: “ce ne siamo andati noi!”…e adesso ????
…è meglio che vedere un film con Totò e Peppino…benedetto Demozzi, quando capirai che l’arroganza e l’autoreferenzialità non pagano ???
Come mai lo SNA, dopo aver diffidato il presidente dell’ENBASS a convocare con urgenza la Cassa per eleggere il presidente e renderla, così, finalmente operativa, ha disertato per la seconda volta la riunione? La risposta é molto semplice: per motivi prettamente personali e per la solita lotta intestina finalizzata alle spartizione delle poltrone. Soravia e Soldati, vorrebbero entrambi essere eletti, presidenti per gestire i milioni di euro, già versati dagli agenti, ma non trovando l’accordo tra di loro, allora il grande Demonizzino, ordina di disertare in modo da non raggiungere il numero legale. Addirittura, da fonte certa, risulta che Soldati, per lo sgarro ricevuto si sia dimesso dall’Esecutivo Nazionale. Altre dimissioni misteriose? Alla faccia della casa di cristallo!!! Povera categoria e poveri iscritti allo SNA!! Il sedicente “grande” sindacato, che ogni giorno perde pezzi. ha dimostrato per l’ennesima volta di non preoccuparsi minimamente degli interessi degli agenti, ma unicamente degli interessi personali dei propri dirigenti, come é avvenuto per il Fondo Pensione, per la Formazione, per i comparatori, le Società di brokeraggio occulte, ecc. MA QUANDO LI MANDATE A CASA QUESTI LESTOFANTI?
… ma lo SNA non aveva diffidato il presidente ENBASS, Pistone, alla convocazione urgente della Cassa?
Il buon demozzino scimmiotta le peggiori pratiche della peggiore vetero-politica.
Nel frattempo gli agenti si estinguono! … che sia questo il progetto politico dello SNA ?!
…se è vero che Soldati ha presentato le dimissioni, è molto grave… vista che, peraltro, ancora non si è chiarita la vicenda ODDO, che non è stato sostituito e, pare, si sia affidato ad un legale… comunque, il gennaio 2015 è vicino….