L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato, nella riunione di oggi, di avviare il procedimento di inottemperanza nei confronti di Unipol: la decisione assunta dall’Autorità scaturisce dal mancato rispetto, da parte del gruppo assicurativo nato dalla fusione con Premafin, dell’obbligo di vendere entro i termini prefissati gli asset indicati dal provvedimento del giugno del 2012 con il quale era stata autorizzata l’operazione di concentrazione tra le due compagnie.
L’Antitrust aveva infatti richiesto “che alla scadenza del termine del 19 dicembre 2013 venisse fornita evidenza di un contratto avente efficacia vincolante tra le parti che avesse ad oggetto la vendita dei rami di azienda così come individuati nel suddetto provvedimento”. Alla data odierna il contratto avente ad oggetto la cessione dei rami d’azienda non è stato stipulato e quindi, sottolinea l’Autorità, “UGF rimane nella piena e totale disponibilità degli asset dei quali avrebbe invece dovuto garantire la cessione al più tardi alla data del 19 dicembre 2013”.
Non è valsa, al momento, la decisione dei cda di Unipol Gruppo Finanziario e di UnipolSai Assicurazioni del 21 gennaio 2014 di avviare una trattativa in esclusiva con Allianz per la dismissione degli asset oggetto del provvedimento del giugno 2012. La comunicazione inviata da Unipol all’Antitrust lo scorso 30 gennaio, nella quale il gruppo bolognese informava l’Autorità dell’avvio della trattativa in esclusiva con Allianz, è risultata infatti – all’analisi dell’AGCM – “priva di dettagli circa la completa composizione degli attivi e/o dei rami di azienda da cedere”, oltre a non esservi rappresentata “la stipulazione di un contratto di cessione”.
Non avendo quindi provveduto a realizzare la dismissione degli asset assicurativi nei termini richiesti, prosegue l’Antitrust, ricorrono i presupposti “per l’avvio del procedimento previsto dall’articolo 19, comma 1, della legge n. 287/90, volto alla irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria”.
Il procedimento dell’Autorità dovrà concludersi entro il 30 giugno 2014.
Provvedimento Antitrust 19.02.2014
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