Quanto costa la torre Isozaki (nella foto, di Alberto Fanelli), il grattacielo più alto d’Italia, con 50 piani e 202 metri d’altezza, uno dei simboli della nuova Milano? Almeno 285 milioni di euro. Tanto ha pagato Allianz, nuovo proprietario della torre. Il valore emerge dai contratti, ben 21 atti firmati durante una lunga maratona notturna il 31 luglio, data per il closing dell’operazione, che ha visto Generali Properties diventare proprietario unico di CityLife, la società per la riqualificazione urbana dell’ex Fiera di Milano. Generali ha comprato il 33% da Allianz Italia, che a sua volta ha rilevato la torre Isozaki e una parte degli immobili residenziali. Il nuovo assetto proprietario ha ridefinito anche alcune condizioni stabilite nel 2007 con le banche finanziatrici del progetto (Popolare di Milano, IMI, Credit Agricole, Hypothekenbank, Mediobanca e UniCredit), che hanno chiesto di rientrare in parte dai loro crediti visti i ritardi accumulati dal business plan e di congelare alcune linee di credito.
Ecco tutte le cifre per il passaggio degli immobili. Allianz ha pagato 259,5 milioni per la torre Isozaki, che è quasi terminata, a titolo di acconto al closing dell’operazione, mentre altri 25,5 milioni saranno versati a saldo, dopo il collaudo del grattacielo. La seconda torre Hadid, che CityLife ha venduto a Generali Properties, vale 286 milioni: 73 milioni versati contestualmente alla firma del closing, poi un secondo acconto di 50 milioni nel 2016 e 163 entro il 2017. La terza torre resta sulla carta per ora, visto che non esiste ancora un progetto. CityLife cede poi a una nuova società in joint-venture tra Generali e Allianz circa la metà delle unità residenziali già completate ma rimaste invendute per 107 milioni, con un prezzo di circa 6.500-7.000 euro al metro quadro. Le banche incassano subito 107 milioni e 73 milioni dalla cessione della torre Isozaki, oltre a una ristrutturazione dei circa 750 milioni di indebitamento.
Autore: Giuliana Ferraino – Corriere della Sera