La compagnia supera le difficoltà macroecomiche nel sud-est asiatico e quelle regolamentari nel Regno Unito, presentando miglioramenti in tutti gli indicatori
Prudential ha presentato oggi i numeri della semestrale 2014. Per la maggiore compagnia assicurativa britannica si è trattato di un semestre molto positivo, chiuso con un risultato operativo di 1,52 miliardi di sterline (1,91 miliardi di Euro), in rialzo del 7% rispetto al dato di 1,42 miliardi (1,78 miliardi €) della semestrale 2013.
La performance, superiore alle attese degli analisti di 1,47 miliardi di sterline (1,85 miliardi di Euro), è stata ottenuta grazie al contributo di tutte le divisioni del gruppo britannico specializzato nei rami vita e nei servizi finanziari: +18% per il risultato operativo degli Stati Uniti (a 686 milioni di sterline / 862 milioni di Euro), dove la compagnia opera attraverso Jackson National Life Insurance; +10% a 374 milioni di sterline /470 milioni di Euro nel mercato del Regno Unito, dove non sono mancate le difficoltà legate alla recente riforma del sistema pensionistico attuata dal ministro delle Finanze George Osborne. Il settore assicurativo britannico è stato duramente colpito in particolare delle misure che hanno comportato la cancellazione dell’obbligo di destinare i risparmi pensionistici all’acquisto di polizze annuali, meccanismo che garantiva buoni flussi alle compagnie. Progresso del 2%, infine, in Asia (483 milioni di sterline / 607 milioni di Euro), dove le attività hanno in parte risentito delle problematiche macroeconomiche presenti nell’area del Sud-Est.
Rilevanti inoltre i risultati ottenuti dal comparto dell’Asset Management: aumento dell’11% dell’utile operativo sia per M&G Investments (a 249 milioni di sterline / 313 milioni di Euro) che per l’asset manager dell’area asiatica, Eastspring Investments (a 42 milioni di sterline / 52,8 milioni di Euro).
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