(Autore: Vitaliano D’Angerio – Plus24)
A fine anno il progetto per gli investitori studiato dalla Cassa psicologi (Enpap) con la fondazione Lang
Dopo gli inglesi, potremmo essere i primi in Europa a lanciare un social impact bond. A lavorare su questo innovativo strumento finanziario è la Cassa di previdenza degli psicologi. Philantropy advisor di Enpap è la Fondazione Lang Italia: ha messo a disposizione dell’ente, presieduto da Felice Torricelli, un nutrito gruppo di esperti; gli stessi che insegnano l’impact investing a manager, private banker e vertici di fondi pensione, nei corsi organizzati da Lang Italia (il prossimo si terrà a Milano il 13 e 14 novembre). Entro fine anno, Enpap dovrebbe quindi essere in grado di presentare a potenziali investitori istituzionali un social impact bond (Sib) disegnato ad hoc per le esigenze italiane.
MODELLO ITALIANO
Il Sib è stato inventato in Gran Bretagna: è il caso del carcere di Peterborough dove si punta al reinserimento di 3mila detenuti; se nel 2016 la recidiva del reato sarà calata del 7,5%, allora gli investitori istituzionali riceveranno il rendimento, effetto della minor spesa contabilizzata nel frattempo dallo Stato. In Italia però, a quanto si sa, non ci sarà un coinvolgimento diretto dell’amministrazione pubblica. Ad emettere il bond sarà un soggetto finanziario e verrà sottoscritto da Enpap e da altri investitori. Lo Stato potrebbe anche limitarsi a dare una garanzia: un atto formale che, secondo gli esperti, dovrebbe essere consentito dalle stringenti regole del Patto di Stabilità. Al progetto degli psicologi sarebbero interessate anche alcune forze politiche: la possibilità, ove verificato, di poter dare la garanzia ai social bond senza i rimbrotti di Bruxelles, potrebbe essere un elemento chiave per il successo dell’operazione.
PROGETTI E BANDI DI GARA
Oltre alla parte finanziaria, ci sono poi i progetti, il “sottostante” dell’obbligazione. L’Enpap ha lanciato una call for ideas. «L’obiettivo è sollecitare i nostri colleghi a inviare progetti e idee – afferma Torricelli –. Interventi che abbiano un dimostrabile impatto sociale ed economico e che altrimenti non troverebbero realizzazione. Il termine ultimo è il 30 novembre». Al progetto, insieme a Enpap, sta lavorando anche la Fondazione Roma Solidale. «A breve con le due fondazioni, Lang Italia e Roma Solidale – aggiunge il presidente Enpap – faremo il punto sul social impact bond che contiamo di presentare alle fondazioni bancarie entro fine anno».
ALTRI INCONTRI
Enpap troppo ottimista sui tempi? Certo la Cassa spinge anche perché vede la ricaduta occupazionale per i propri iscritti. Che si faccia sul serio lo dimostrano gli incontri che ci sono già stati fra i vertici dell’ente con l’ex sindaco di Milano, Letizia Moratti e quelli con alcune importanti società della finanza sociale. A breve Torricelli e i suoi collaboratori contano di incontrare anche Giovanna Melandri, presidente di Uman Foundation. «Inoltre abbiamo contattato dei consulenti per verificare se vi siano le condizioni per accedere ai fondi europei», ricorda Torricelli. L’intera operazione, compresi i progetti da finanziare con il bond, sarà infine presentata in un convegno nel giugno del prossimo anno. «Sarà un momento importante – afferma il presidente Enpap – speriamo di rispettare i tempi e di non trovare troppi intoppi burocratici e finanziari. È un progetto innovativo che sta trovando interesse fra le altre Casse di previdenza». Chissà. Forse anche gli enti pensione di ingegneri, giornalisti, medici e altre categorie professionali potrebbero in futuro puntare su tali strumenti finanziari.