Previsto un moderato rafforzamento delle economie globali, anche se le prospettive di crescita delle diverse regioni saranno disomogenee. Dovrebbero aumentare anche i tassi di interesse, ma gli investimenti a lungo termine continueranno a presentare dei rischi. Il tasso di crescita dei premi danni dovrebbe attestarsi all’1,4% nei mercati maturi e ad oltre l’8% nelle economie emergenti. Previsto un 4% di incremento per i rami vita. Per quanto riguarda le tariffe riassicurative, la compagnia elvetica si attende ancora una iniziale pressione sui rinnovi 2015 dei catastrofali
Secondo quanto riportano le ultime previsioni sul settore assicurativo diffuse oggi da Swiss Re – “Global insurance review 2014 and outlook 2015/16” – nel 2015 è atteso un moderato rafforzamento delle economie globali. Il tasso di crescita dei premi danni è previsto al 2,8%, sostenuto da una robusta attività delle economie emergenti. Il settore vita salirà in modo più marcato, sia nei mercati maturi che in quelli emergenti: a livello globale è stimato un aumento del 4,8% per il 2014 e un incremento del 4% circa per il 2015 e il 2016. Il contesto di bassi tassi di interesse presenta tuttavia ulteriori incognite di reddività per il settore, in particolare proprio per le compagnie vita.
Le condizioni economiche sosterranno la moderata crescita del settore assicurativo, ma i ritorni dagli investimenti sono attesi in calo
Per quanto riguarda il rafforzamento delle economie, si prospetta un quadro regionale disomogeneo: sono attesi in aumento i tassi di crescita economica negli Stati Uniti, nella zona Euro e in molti mercati emergenti, mentre il gruppo riassicurativo elvetico prevede un rallentamento della crescita in altre aree, tra le quali Regno Unito, Giappone e Cina.
E’ molto probabile che nel 2015 sia gli Stati Uniti che il Regno Unito possano adottare politiche monetarie restrittive con un conseguente incremento dei tassi di interesse; il contesto atteso spingerà al rialzo il rendimento dei titoli sovrani dei due paesi, tuttavia Swiss Re ritiene che i ritorni dagli investimenti per il settore assicurativo continueranno ad indebolirsi, considerando che le rotazioni di portafoglio porteranno a scadenza titoli a reddito fisso con rendimenti decisamente superiori sia a quelli attualmente sul mercato che ai titoli di prossima emissione.
“Il rafforzamento economico porterà ad un incremento della crescita dei premi assicurativi, in particolare nei mercati emergenti”, afferma Kurt Karl, Capo economista di Swiss Re. “Persisteranno tuttavia problemi di reddività a causa del modesto ritorno dagli investimenti”.
La crescita dei premi danni sarà guidata dai mercati emergenti
Il colosso riassicurativo prevede che le economie emergenti sosterranno la crescita dei premi danni, con tassi di incremento intorno all’8% per il 2015 e superiori all’8,5% per il 2016, con le economie asiatiche emergenti sugli scudi (nell’area proseguono le stime di incrementi superiori al 12%). Nei mercati avanzati si prospetta un 2014 con una crescita dei premi danni in rallentamento all’1,7% e Swiss Re stima un ulteriore calo della crescita all’1,4% per il 2015, con un moderato rialzo all’1,6% per il 2016.
Considerando però gli indicatori di loss ratio provenienti dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, il gruppo riassicurativo giudica improbabile un’ulteriore allungamento dell’attuale contesto di rilascio delle riserve; il tutto dovrebbe portare ad un miglioramento delle prospettive sui prezzi nei prossimi due anni.
Tabella 1: Crescita reale dei premi del lavoro diretto dei rami danni nei principali mercati assicurativi (e per aree regionali)
Fonte: Swiss Re, Economic Research & Consulting
Per quanto concerne le compagnie riassicurative, la crescita dei premi attesa dovrebbe essere inferiore a quella del mercato primario dei rami danni, soprattutto a causa dei minori volumi registrati sul mercato cinese e all’alleggerimento dei tassi riassicurativi catastrofali, che probabilmente rimarranno sotto pressione al ribasso anche per quanto riguarda i rinnovi 2015. In seguito, segnala Swiss Re, il ritmo di diminuzione dovrebbe decisamente rallentare.
Nel lungo termine, la domanda di coperture per le catastrofi natuali dovrebbe continuare ad incrementarsi. Per quanto riguarda il comparto infortuni e le Special lines sono attese significative differenze nello sviluppo sia delle attività che del mercato. Il gruppo elevetico prevede che anche i tassi del comparto Aviation dovrebbero migliorare, come fisiologica risposta del mercato alle perdite sostenute recentemente.
Il recupero dei premi vita è il riflesso delle nuove strade percorse dalle compagnie per l’aumento della redditività
Come anticipato, la crescita dei premi del comparto vita delle economie mature dovrebbe attestarsi intorno al 4% a fine 2014 e al 3% circa nel 2015, con un netto rimbalzo rispetto al calo dell’1,5% registrato nel 2013. Per i mercati emergenti, dopo il rallentamento al +4,5% del 2013, si prevede un rialzo dei premi del 9% per l’anno in corso e del 10% per il 2015. Saranno di nuovo le economie asiatiche emergenti a tracciare la strada, con una crescita attesa al 13%.
Nonostante gli scarsi ritorni dagli investimenti, le compagnie assicurative (e riassicurative) del comparto vita hanno migliorato i propri profitti nel corso dell’ultimo anno, con un ROE (Return On Equity, indice di redditività del capitale proprio) di circa il 12%, in sostenuto aumento rispetto al 10% dello scorso anno. Secondo Swiss Re, la crescita dell’indicatore è conseguente allo sviluppo di nuove soluzioni assicurative, alla maggiore penetrazione nei mercati di riferimento, al miglioramento delle tecniche di distribuzione e al contenimento dei costi complessivi.
I profitti più elevati sono stati riscontrati nel Regno Unito, ma di recente anche il Nord America e l’Europa Continentale hanno mostrato segnali di ripresa. Un fattore chiave per la crescita della nuova produzione nei mercati maturi è stato rappresentato dal forte volume di vendite nei tradizionali prodotti di risparmio assicurativo.
I premi globali del comparto riassicurativo vita sono attesi quest’anno ad un tasso di crescita inferiore all’1%, dopo la contrazione dello 0,3% riscontrata nel 2013 a causa della debolezza dei mercati avanzati conseguente alle modifiche normative che hanno impattato il settore negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
In questo contesto, segnala Swiss Re, nei prossimi anni le compagnie riassicurative vita andranno alla ricerca di aree di crescita non tradizionali o meno sviluppate. Inoltre, i riassicuratori vita stanno attualmente assumendo il rischio di longevità (conseguente al volume delle rendite liquidate) presente nei portafogli delle maggiori compagnie assicurative. A conferma del particolare momento di questo mercato, il trasferimento di queste passività al settore riassicurativo ha registrato livelli record nel corso del 2014.
Tabella 2: Crescita reale dei premi dei rami vita nei principali mercati assicurativi (e per aree regionali)
Fonte: Swiss Re, Economic Research & Consulting
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